La stirpe dei tigrati

Da Lanterna

I miei gatti sono proprio belli. Lo sono sempre stati, a parte Orsino: lui invece era il gatto più brutto che abbia mai visto, senza orecchie poi era inguardabile.
Per un lungo periodo ho sempre parlato di gatte, perché le mie erano tutte femmine. Per un lungo periodo, dal 2007 al 2012, le mie quattro gatte sono state Bianca, Bigia, Pinta e Quarta.
Quest'estate abbiamo temuto di aver perso la Quarta, salvo poi scoprire che ama le vacanze lunghe. Quest'autunno abbiamo perso davvero la Bigia, chissà che cosa le è successo. Magari le stavano antipatici i nostri nuovi acquisti, Rachel e il suo amichetto di cortile, unico maschio felino in quasi 7 anni a entrare legittimamente in casa nostra (perché le invasioni abusive non contano).

L'altro giorno ho pubblicato su FB le foto dei miei tigrati: Quarta, Rachel e il Quarto (che ha acquisito questo nome tipo un giorno prima che la Quarta tornasse a casa). Sembrano parenti, e invece sono arrivati da chissà quali posti diversi per convergere su casa mia.
E mi viene in mente un'immagine del mio passato. Amelia era piccola e la stavamo portando al Trebbia, a San Salvatore. Per scendere al fiume, si passa in mezzo a un piccolo gruppo di case, non un vero paese ma un luogo a cui gli abitanti sono molto legati.
C'era questo signore, che parlava in stretto dialetto piacentino e che ci aveva fatto i complimenti per la bambina. E c'erano tanti gatti, tutti tigrati, in varie sfumature e con varie lunghezze di pelo, di tutte le età.
Allontanandoci da San Salvatore, nella luce del sole un po' calante, abbiamo visto questo signore anziano, solo, seduto su una sedia traballante e circondato da tutti questi gatti, che si aspettavano cibo e carezze. Saranno stati una ventina, tutti radunati intorno a lui e lui beato in mezzo a loro.
Oggi quel signore non c'è più, non so se sia morto o se sia stato portato in una casa di cura. E i gatti di San Salvatore sono pochi e malmessi. Quella poesia non tornerà più.
Posso solo sperare che forse un pochino ne sia passata in casa mia.