La storia a bari un’altra pantomima del premier. prima dice a lavitola di rimanere all’estero, poi assume un avvaocato per tarantini, e intanto andava a letto con le amiche della moglie

Creato il 13 settembre 2011 da Madyur

Quando il 24 agosto scorso , Lavitola seppe delle anticipazioni di essere indagato per estorsione ai danni di Silvio Berlusconi, la prima cosa che fece è telefonare al Premier. Gli chiese suggerimenti su come regolarsi.

Era all’estero , e gli chiese se fosse il caso di rientrare. Il capo del Governo glielo sconsigliò “Resta dove sei”. Otto giorni dopo il gip emise un’ordinanza di custodia cautelare , ma quando la Digos si presentò al suo domicilio , non lo trovarono. E’ latitante da allora.

La telefonata del Premier con Lavitola, direttore dell’Avanti, fu intercettata perché le indagini della procura di Napoli sull’estorsione perpetrata nei suoi confronti erano ancora in pieno svolgimento , come lo sono tuttora. L’estorsione che secondo Berlusconi non è tale, ma solo solo l’aiuto ad una famiglia che aveva bisogno. Un aiuto di ottocento mila euro in un anno.

Quando Lavitola cercò di contattare il Premier le agenzie avevano diffuso un’ampia anticipazione di quanto avrebbe riportato il settimanale di Mondadori (Panorama). Nei lanci si parlava di richieste avanzate dagli inquirenti , che poi emetteranno un ordinanza di custodia cautelare.

Ghedini naturalmente nega che il Presidente Berlusconi abbia detto a Lavitola di non tornare. Mentre il Premier accusa “Hanno arrestato due persone per ascoltare le mie telefonate e poi indignarsi. In estreme sintesi siamo arrivati a questo livello di indecenza , una barbarie, ma nessuno si illuda che io possa fare un passo indietro , non ci penso nemmeno questo governo arriverà fino al 2013”.

Intanto arrivano altre verità su una storia che Berlusconi vorrebbe tenere di profilo basso. L’avvocato di Tarantini, Giorgio Perroni , racconta “Nel settembre 2010 mi chiamò il presidente onorevole Berlusconi e mi chiese di assumere la difesa di Tarantini. Subito dopo lo chiamai l’avvocato Ghedini al quale comunicai tale circostanza . Ghedini si limitò a dirmi che Tarantini non si era trovato bene con il precedente difensore”. Quindi l’avvocato ammette , come fece Tarantini, che fu proprio il Premier a pagare le spese legali del suo estorsore.

Quindi spunta l’ipotesi che Berlusconi voleva tenere sotto controllo l’uomo che nel 2009 aveva reclutato per lui decine di donne da portare alle feste, prima fra tutte Patrizia D’Addario. I Pm stanno cercando di capire se i soldi per pagare Tarantini provengano dallo stesso conto usato per pagare le ragazze dell’Olgettina.

Nell’interrogatorio a Tarantini, si enuncia la paura di Berlusconi per un nuovo caso Ruby “Amiche intime di mia moglie e se volete vi faccio i nomi però spero che questo verbale non esca , amiche intimissime di mia moglie , alcune di queste portate a casa del Presidente del Consiglio , non escort , ma mogli di notai , imprenditori , di avvocati , gente nota , che avevano relazioni con me. Quindi il mio timore è sempre stato quello. All’inizio sì , devo dire anche di Berlusconi che comunque ci sono delle cose che lo compromettono , perché vederlo di nuovo sui giornali con ragazze che… punto e a capo, Ruby 2. Certo non è una cosa piacevole per lui, la causa sono stata io”.

Nicla la moglie di Tarantini racconta “Io non ci andavo (Ad Arcore ndb) perché ero incinta , c’avevo una pancia così e a casa del presidente c’erano sempre belle ragazze, mi vergognavo..”

Tarantini afferma “Berlusconi finché c’è il processo barese mi tiene, finché Tarantini esce con nome , con le donne, con le intercettazioni Tarantini è vivo , anche il rapporto …. se domani mattina non c’è più legame tra me e Berlusconi dal punto di vista della giustizia , non c’è più niente e Berlusconi mi dimentica , proprio mi abbandona , come faccio io poi ad avere altri rapporti con Berlusconi? Berlusconi aiuta tutti”

Lavitola era l’intermediario di Berlusconi “Lavitola anticipava e poi veniva rimborsato . MIa moglie e lui preparavano il totale ogni mese , ogni due mesi… MIa moglie andava da Fabio Sansivieri (Collaboratore di Lavitola ndb) e si faceva dare i soldi .. Erano in buste con la chiusura Security , sempre differenti , a volte erano da cinquecento , a volte erano da cento, spesso da cinquanta euro … Per la vacanza ci diede 20 mila euro , ne ho dati metà a mio fratello , cinquemila a mia mamma”


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