La storia del microcredito

Creato il 29 giugno 2011 da Robertoborz


L’idea del microcredito si diffonde grazie al lavoro di Bank, la “banca villaggio” fondata nel 1976 da Muhammad Yunus in Bangladesh.


Questa banca rurale nasce per concedere prestiti e supporto organizzativo ai più poveri, riuniti in gruppi di beneficiari (Solidarity Group), tradizionalmente esclusi dal sistema di credito tradizionale.


Sull’esempio della Grameen Bank, che oggi è la quinta banca del Bangladesh, diverse Organizzazioni Non Governative (ONG) internazionali hanno adottato nel corso degli ultimi venti anni programmi di microfinanza/microcredito, al fine di integrare progetti d’intervento a sostegno dell’economia locale dei Paesi in via di Sviluppo.


E’ così che si sono attivate: Accion Internacional, Care Internacional, FINCA International, ACODEP (Asociacion de Consultores para el Desarrollo de la Pequena y Microempresa).


Allo stesso tempo, si è diffuso nel contesto Europeo un approccio al microcredito sostanzialmente differente, che considera quelli che sono gli aspetti socio-economici più propriamente caratteristici del vecchio continente. Sono sorte poi, tanto in America Latina come Africa e Asia, Istituzioni di Microfinanza specializzate nella gestione di progetti di microcredito: Vita Microbank in Benin, Fundasol (Fundacion Uruguaya de Cooperacion y Desarrollo Solidario) in Uruguay, Financiera Calpia in El Salvador solo per citare alcuni esempi.


In questi anni si sono sperimentati differenti programmi di microfinanza/microcredito, a seconda delle caratteristiche del contesto locale, dove cultura, economia, dimensione, tipologia di società influiscono nella vita del paese.


Non si possono definire specifiche regole nella realizzazione dei programmi di sviluppo economico, in particolare utilizzando lo strumento del microcredito, e non vi è una disciplina che dia indicazioni precise.


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