Tra gli oggetti ci sono alcuni dei tesori più rappresentativi della collezione, come la Stele di Rosetta e altri meno conosciuti. E’ una storia che appartiene a tutti noi, ma che prima d’ora non era mai stata scritta. “Se si vuole raccontare la storia del Mondo intero, una storia che non privilegi indebitamente una sola parte dell’umanità – scrive MacGregor – non ci si può servire soltanto dei testi perché una larga fetta della popolazione mondiale, per lungo tempo, non ne ha prodotti”. E la scelta dei cento oggetti nasconde anche un’altra verità: “Come sappiamo la Storia la scrivono i vincitori, specie quando sono gli unici in grado di farlo. I vinti, le società conquistate o distrutte, spesso hanno a disposizione solo gli oggetti per fornire la propria versione”.
Neil MacGregor, La storia del mondo in 100 oggetti, traduzione di Marco Sartori, gli Adelphi, Adelphi 2015.