Rutherford Raiders
Così i ragazzi del team hanno avuto una trovata di marketing azzeccata; hanno raggiunto il loro obiettivo che era l’iscrizione al campionato. Hanno messo sulle loro maglie il logo di PornHub senza autorizzazione. Il sito per adulti ha così contattato i Rutherford Raiders intercettando l’occasione e rilanciando, proponendo un vero contratto di sponsorizzazione. Tutto bene quel che finisce… Se non si fosse messa di traverso proprio l’Università, che attraverso il suo portavoce Martin Herrema, ha fatto presente:
«L’Università del Kent non appoggerà mai una sponsorizzazione del genere, è assolutamente inappropriata. Abbiamo parlato con i componenti della squadra e non autorizzeremo mai le maglie con quello sponsor. Prendiamo la questione molto seriamente e tutte le squadre che sono di competenza dell’Università devono ottenere il permesso per ogni logo destinato alle divise».
La sponsorizzazione con PornHub è di fatto stata bloccata e non vedrà la luce. Che in un contesto universitario una trovata simile potesse scatenare scandalo, era abbastanza intuibile. Tuttavia, l’idea dei Rutherford Raiders trova d’accordo la maggior parte delle persone: date un’occhiata ai risultati del sondaggio lanciato dal Mirror. C’è non poca ipocrisia in una simile presa di posizione. Ascoltate lo sfogo di uno rei ragazzi che compongono i Rutherford Raiders, rimasto volutamente anonimo, e capirete il perché:
«Non riusciamo a capire quale sia il problema: la squadra di cricket è sponsorizzata da Kingfisher, una marca di birra, altro prodotto oggetto di restrizioni legate all’età. Identico discorso per la squadra di rugby che aveva una maglia d’allenamento che recitava: ottanta minuti, quindici posizioni e nessuna protezione. Vuoi aderire?».
Al di là dell’evidente incoerenza dell’istituto del Kent, viene da chiedersi: ha ancora senso, oggi, contrastare o scandalizzarsi per una simile trovata di marketing nata per attirare l’attenzione e riuscita nel suo intento? Vi avevo già raccontato dell’idea del Real Aviles (in Spagna) che aveva attirato immediatamente l’attenzione della tifoseria, ma questo caso aveva fatto molto meno clamore.