A giudicare dal commento di questa settimana Incom del 6 agosto del 1948 anche a Londra le reazioni alla prime gare degli italiani non furono particolarmente positive. Con amarezza si commenta la prestazione di Edera Cordiale nel disco, “solo” seconda (Edera Cordiale in un altro filmato tratto dagli Archivi Luce, “il forte sesso debole“),
Spicca invece il risalto dato all’impresa di uno sconosciuto Emil Zatopek, che proprio a Londra si impose per la prima volta all’attenzione dei media vincendo i 10.000 con un prova di grande potenza, ancor più rilevante se si pensa che quella era la sua seconda gara su questa distanza.
L’atleta cecoslovacco nella sua carriera ne vincerà quattro di medaglie d’oro, infrangendo più volte il record mondiale.
Zatopek, “focoso cavallo di prateria”, si guadagnerà anche la nomina a primo tenente dell’esercito, come ci ricorda il commento del filmato che mette in pari evidenza il risultato della medaglia d’oro con quello della promozione, evidentemente testimonianza di un’atletica d’altri tempi, in cui gli atleti non erano ancora le superstar di oggi. Un anno dopo la settimana Incom gli dedicherà un nuovo servizio titolandolo “Un Corridore Fenomeno”.
Le Olimpiadi di Londra 1948
Zatopek, un corridore fenomeno