Scritto da: Carlo Bonaccorso 22 settembre 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 16 visite
L’amore per gli animali non conosce limiti. Lo sanno bene i proprietari di George, un piccolo pesciolino rosso di dieci anni, malato di tumore al cervello. Incapace ormai da tempo di muoversi e mangiare, il piccolo pesce era destinato a morire. Ma la determinazione e l’amore dei suoi padroni, lo hanno strappato ad un destino che sembrava segnato. E così George, il pesciolino rosso operato alla testa, è andato sotto i ferri.
L’intervento di George, pesciolino rosso operato alla testa
La strana vicenda è avvenuta in Australia, precisamente nella città di Melbourne. George è un pesce rosso di circa dieci anni, malato di tumore al cervello e ormai dato per spacciato. I signori Orton, però, proprietari dell’animaletto, non si sono dati per vinti e grazie a Tristan Rich, un medico veterinario, sono riusciti a salvarlo: Non riuscivo a vederlo soffrire - racconta Lyon Orton - io e mia moglie amiamo sederci accanto al laghetto dove vive e osservarlo mentre nuota.
Il delicato intervento, effettuato grazie alla professionalità del dottor Rich e della clinica Lort Smith, è durato 45 minuti. Il piccolo animale di soli 80 grammi è stato anestetizzato immergendolo in una vasca contenente acqua ed anestetico. Una volta tirato fuori, le sue branchie sono state continuamente bagnate durante l’operazione, grazie ad un tubicino che pompava acqua.
Una volta terminata l’asportazione della massa tumorale, il pesciolino è stato riposto in una bacinella d’acqua pulita dove a poco a poco è riuscito a riprendersi: E’ stato un intervento ad alto rischio, ma tutto è andato bene - spiega Rich in un’intervista, ed aggiunge - ognuno ha un legame diverso con i propri animali domestici e non spetta all’uomo fare differenze tra le specie. Il costo dell’operazione è stato di circa 200 dollari, ma per gli amorevoli padroni di George sono stati soldi ben spesi.
Il pesciolino rosso operato alla testa adesso sta bene, è tornato nella sua vasca e sta riprendendo le forze. E noi gli auguriamo di vivere a lungo.