La mia Opinione: Il 6 agosto 1945 fu sganciata su Hiroshima una bomba letale fossilizzando città e abitanti. Più di trentamila persone in un attimo hanno cessato di esistere. Yukiko racconta la sua storia, una vita di sacrifici e di speranze.
Lei è solo una ragazza dell'età di quindici anni e già conosce gli orrori della guerra come la fame e la perdita di chi ami per una battaglia che nemmeno vorresti.
Suo padre è stato incarcerato dopo che non aveva condiviso alcune idee sulla guerra e ora, lei e sua madre arrancano ogni giorno per una scodella di riso.
Yukiko però, nonstante tutto ama la sua città e sa che presto tutto questo dolore e orrore saranno un lontano ricordo. La guerra finirà e lei potrà realizzare i suoi desideri: tornare a scuola con gli amici, diplomarsi, sposarsi e avere dei figli, una famiglia tutta sua, eppure un giorno come tanti spazza via ogni suo sogno e speranza. Quel dannato 6 agosto le porta via tutto, la casa, spazzata via in un soffio e sua madre, morta all'istante.
Yukiko lotta per giorni contro la vita e la morte investita dall' onda dello scoppio che le ha rovinato una parte del corpo. La ragazza capisce che ormai la sua vita finisce e attende la morte. Nei giorni d'ospedale affida le sue memorie a un diario, dove racconta ogni cosa, ogni sensazione, nonostante sia per lei faticoso anche il minimo sforzo. Ma la vita della giovane è davvero finita o riuscirà a salvarsi da questo orrore? Tornerà di nuovo a credere nei suoi sogni?
Non giustifico ciò che i giapponesi hanno fatto a Pearl Harbor, ma non giustifico nemmeno il gesto degli americani che hanno distrutto vite innocenti e devastato una città già abbattuta dalla guerra. Ma la guerra è sempre un argomento delicato e. Sofferente, dove chi ci rimette sono sempre ke povere persone.
Ho trovato questo libro molto toccante e scritto alla perfezione. Mi sono affezionata alla piccola Yukiko e alla sua storia, una storia come tante segnata da una guerra ingiusta e inutile, come tutte le guerre.
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