La storia incantata della Bottega Conticelli

Creato il 22 gennaio 2011 da Hermes
Qualche anno fa nasceva, nel cuore dell' Umbria, una piccola azienda in controtendenza rispetto alle logiche di mercato: la Bottega Conticelli, specializzata in accessori di lusso.
Sone year ago it was born the Bottega Conticelli, a little society in the hart of Umbria (central Italy), that was totally in offbeat against all the marketing logic, specialized in luxury accessories.
Stefano Conticelli ne è il proprietario: un uomo sulla cinquantina che paragona la sua storia a una fiaba: "Prima c’è l’orco: anni fa la mia famiglia è stata vittima di un’incidente. Ha perso tutto.Per tirare avanti realizzavo oggetti con gli scarti di cuoio e con i legni riciclati e li vendevo nei mercati. L’avventura inizia con un camioncino di tela grezza e legno scolpito per i miei nipotini. Il regalo ha suscitato in loro una tale autentica gioia che ho pensato di scrivere una lettera a ‘Dove’ e ‘Donna Moderna’, raccontando come un vecchio gioco avesse toccato la sensibilità di bambini nati nell’era tecnologica. [...]
Dopo quello per i nipotini, mia sorella Annamaria mi ha chiesto un altro gioco da regalare ai figli dei suoi datori di lavoro: erano Sergio e Luisa Loro Piana. Da lì la commessa: i camioncini con la scritta rossa ‘Trasporto Cashmere’ sono andati nei negozi di tutto il mondo. Un principe inglese li ha visti a New York: li ha voluti personalizzati, con il nome della sua squadra di polo!"
Stefano Conticelli is the owner and fonder: he's about 50 years old, and compares his history with a fairy tale: First the monster: his family lost everything in an accident. Than he began to make little objects with wood and leather to sell in the street markets. When he saw how happy were his nephews for one of his little toys (a canvas and wood van), he decided to write to two Italian magazines. They published the letter, and the success began.
His sister (the mother of the nephews), asked him to create a little toy for the sons of her employers: Sergio and Luisa Loro Piana. So it arrived the first order, from Loro Piana: little vans which had "Cashmere transport" wrote on. In all Loro Piana shops, worldwide!

Effettivamente questa bottega ha un sapore magico: a cominciare dalla storia per finire col packaging: "La carta velina che profuma di lavanda, la ceralacca lucida, il cartoncino cucito a mano: aprire uno dei miei pacchetti è già una sorpresa. Non lo dico per vantarmi, me lo fanno notare. Io credo in queste piccole emozioni, credo nella mia passione del fare."
Oggi i clienti di Conticelli sono i più disparati: dalle commissioni del Senato della Repubblica e dalla borsa per la sorella di Rania di Giordania, fino ad arrivare ai peluches in cashmere Loro Piana e alle scatole di Rolex.
I materiali anche vanno dal povero feltro al ricco cashmere.
In fact this little workshop has a magic taste: from the story to the packaging: tissue paper  smelling of lavender, shiny wax and so on...
Now the customers are the most varied: from a commission from the Italian Senate and a bag for the sister of Rania of Jourdan to cashmere peluches for Loro Piana and the boxes for Rolex watches.

Mega cashmere peluche, for Loro Piana


Continues after the jump...
E la Bottega ha dimostrato che made In Italy, qualità e artigianalità sono ancora valori apprezzati, a dispetto dei lunghi tempi di produzione.
Del resto fatturava, nel 2009, 400.000 Euro con soli 10 dipendenti e 15 clienti!
And this workshop demonstrated that Made in Italy, quality and craftmanship are still appreciated. In fact the yearly turnover was of 400.000 euros with only 10 employees and 15 customers.
La magia del successo di Conticelli, poi, sta anche qui: (Da un' intervista del Corriere della Sera)
S. Conticelli: Recita il decalogo aziendale: ‘Al termine di ogni tuo lavoro guarda il prodotto finito e fatti coraggio: vi troverai difetti che gli altri non troveranno mai’.
Intervistatrice: Ci svela qualche invisibile difetto?
S. Cont.: Sto cucendo delle cover di cuoio e feltro per Loro Piana, le porterà da Harrods. C’erano tre punti della cucitura storti, l’ago è entrato male, capita.
Int.: Ma l’imperfezione non è un valore, una dichiarazione di manualità?
S. Cont.: Dovrebbe essere così, ma a me dispiace. Di un difetto per lo più non se ne accorgerà nessuno, o verrà considerato un pregio, ma io ci tengo a fare sempre il meglio. Cerco la perfezione anche se so che la perfezione è impossibile."..
And the magic of Bottega Conticelli is also here: (from an interview to the Corriere della Sera)
S. Conticelli: "The Decalogue of our business says: ' When you' ve finished a work, watch it and be brave: you' ll find defects that others won't ever find'."
 Interviewer: "Can you  reveal us an invisible defect?"
S. Cont.: "I' m  sewing a leather and felt cover for Loro Piana, they' ll bring it to Harrods. There were three crooked points of the stitching, the needle didn't enter well, it happens.
Inte.: "Shouldn't imperfection be a value, a declaration of manual skill?
S.Cont.: "It it so, but I' m sorry. Maybe no one will notice it, but I want to do also the best. I know perfection is impossible, but I always look for it...


 
http://www.bottegaconticelli.it/

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