La storia si ripete.Ed è avvilente.I miei genitori, subit...

La storia si ripete.
Ed è avvilente.
I miei genitori, subito dopo essersi sposati, si trasferirono da Montecatini a Gela. Fu solo il primo di una lunga serie di trasferimenti, fatti per il lavoro di mio padre, che gli hanno consentito di fare carriera. Fatto sta che non sono più tornati a vivere a Montecatini. Ci sono tornati periodicamente, poi più spesso dopo che ero nata io, in modo da farmi conoscere e frequentare i nonni.
La mia mamma ha un fratello (anzi due, ma questa è un'altra storia).
Il mio babbo ha una sorella.
Entrambi hanno vissuto tutta la vita sotto lo stesso tetto dei propri genitori: mia zia di fatto viveva in un appartamento diverso, ma le porte erano sempre aperte.
Entrambi sono stati aiutati di più e trattati meglio rispetto ai miei genitori, per evidenti motivi pratici (vivendo in città diverse, per esempio, io non potevo passare il pomeriggio dai nonni, come invece facevano i miei cugini).
In compenso ai miei venivano affidati sensi di colpa, perché vivevano lontani, perché ci si vedeva poco e così via.
Adesso la storia si ripete. Non entro in dettagli, ma sono molto avvilita e voglio ricordarmene, perché purtroppo tendo a dimenticare i fatti sgradevoli, come lo scorso natale, le continue ed evidenti preferenze, le parole dette alle spalle o sottintese, perché noi non abitiamo sotto lo stesso tetto e quindi siamo la famiglia di serie B.
Essere figlia unica a volte è uno svantaggio, ma di sicuro comporta il non avere un fratello preferito.