In questo tempo da lupi (è proprio il caso di dirlo) ho avuto il piacere di ospitare nel mio blog l'autrice Tiziana Cazziero che si è raccontata parlandoci delle sue opere, del suo percorso letterario e delle sue speranze.
Una bellissima intervista che vi suggerisco di leggere...
Grazie dell’invito. Sono mamma di una bambina di due anni, ho una casa da sistemare, un compagno con cui condividere la mia quotidianità, faccio sport, correre mi apre la mente ed è fonte di ispirazione per le mie nuove storie e poi, scrivo. Inutile dirlo, non riesco a stare lontana dal pc per molto tempo. Scrivo racconti, romanzi, articoli per diverse redazioni on line, tanti impegni che ammetto, adoro seguire, mi fanno sentire fiera e orgogliosa di me stessa.
Parliamo invece ora della Tiziana autrice. Quando hai iniziato a scrivere? E secondo te, da dove nasce il bisogno di imprimere le idee sulla carta?
Non so dire con esattezza quando ho cominciato a scrivere, in verità mi sembra di farlo da sempre. Se devo collegarmi a un momento, posso dire che le prime poesie sono nate durante gli anni scolastici, anche se da ragazzina adoravo creare storie; cominciai a far leggere le poesie alle mie compagne di classe. Ricordo anche di aver mostrato un mio racconto a un insegnante, fu un caso: pensando che fossi distratta si avvicinò al mio banco per vedere che cosa stessi facendo, scrutò il mio foglio e cominciò a leggere. Ero preoccupata, mi aspettavo il peggio dalle sue parole, sapevo che avrebbe parlato al termine della lettura, inoltre ero consapevole che la mia grafia sarebbe stata difficile da leggere, una vera missione impossibile. Alla fine sorrise e mi fece un vago complimento. Qual è il bisogno di imprimere su carta le nostre idee? Non so dare una vera spiegazione; forse non c’è una vera risposta, mi piace parlare con la gente, trasmettere emozioni, preferisco farlo con la mia vena creativa. Scrivere per me è liberatorio, un luogo misterioso dove rifugiarmi, dove ci sono io e la mia mente, lascio tutto il mondo all’esterno, quando metto la parola fine a una storia, mi sento emozionata e viva.
So che alle spalle hai svariate pubblicazioni. Vuoi ripercorrere assieme a noi il tuo percorso d'autrice e raccontarci le tappe più importanti? Qual è stata la tua prima pubblicazione?
Sì è vero, sono trascorsi un po’ di anni da quando ho pubblicato il mio primo romanzo, avverto ancora tanta emozione nel ripensarci: Voltare Pagina è il mio primissimo romanzo, pubblicato prima in regime di selfpublishing nel 2010 con il sito il miolibro.it, poi è arrivato il contatto con un editore, la Booksprint edizioni, nel 2011 sono giunta alla prima pubblicazione con editore, senza pagare alcun contributo, scusate ma ci tengo a dirlo, perché questa casa editrice, adotta oggi un metodo diverso, di fatti per la seconda edizione non abbiamo rinnovato il contratto perché l’editore mi ha proposto il pagamento di un contributo, che ho rifiutato. Colgo l’occasione per annunciare che presto Voltare Pagina uscirà con una nuova edizione e versione sul portale Amazon, è un romance avventuriero, che avrà delle piacevoli spero, note piccanti. Poi è stata la volta del fantasy Patto con il Vampiro, romanzo nato in occasione di un concorso letterario nel 2010 organizzato dalla Giovane Holden; con mia sorpresa mi classificai al secondo posto. Anche in questo caso, la pubblicazione per il secondo posto del podio, prevedeva la pubblicazione con pagamento; ho aspettato nuovamente e poi è arrivato l’incontro con la Libro Aperto Edizioni, che ha mostrato interesse per il mio fantasy, arriviamo alla pubblicazione nel 2012. Nel frattempo sono nati altri scritti; un manuale sulla promozione on line, dove racconto della mia esperienza e cerco di dare qualche suggerimento, nel mio piccolo, agli autori che si affacciano per la prima volta al mondo editoriale e non sanno come muoversi: titolo - Ho pubblicato un libro e adesso? sempre pubblicato con la Libro aperto edizioni, luglio 2013. Decido di pubblicare alcuni racconti nel mese di novembre 2013, storie scritte anni fa in occasione di alcuni concorsi, procedo con la raccolta di quattro racconti inizialmente nell’ebook Sensazioni dell’anima, poi un racconto ho deciso di trasformarlo nel romanzo che oggi si chiama “Quell’amore portato dall’Africa, un cuore nero che batte” . Successivamente sento l’esigenza di far crescere anche un altro racconto – Ritrovarsi, per cui decido di rielaborarlo e pubblicarlo da solo: Ritrovarsi, la forza dell’amore pubblicato nel mese di ottobre 2014.
Sì, volentieri. Dicevo che questo racconto è nato qualche anno fa, è rimasto conservato per un po’, poi è stato incluso in una raccolta, però sentivo dentro di me che questa storia aveva tanto altro da raccontare. Decido di rielaborarlo, di farlo crescere e pubblicarlo da solo. La storia è affascinante, una toccante storia d’amore tra un uomo e una donna che conoscono un nemico comune che si ostina a ostacolare la loro unione. Marco è la figura maschile della storia, nonostante abbia più volte dimostrato amore vero alla sua compagna, improvvisamente decide di lasciarla e lo fa nel peggiore dei modi, con un triste messaggio sul cellulare. La sua fidanzata Elisa non crede alle sue parole, è convinta che lui non abbia smesso di amarla; con il tempo si ricrede, le sue certezze vacillano e gli eventi confermano la volontà dell’uomo di volerla lasciare. Quando decide di arrendersi succede qualcosa che non si aspettava, ma se volete sapere cos’è dovete leggere il racconto.
Attualmente quale progetto ti tiene impegnata?
Ho davvero diversi progetti per la mente e in lavorazione; compresa la pubblicazione di un nuovo romanzo in uno stile tutto nuovo per me e al quale sono molto legata; è una storia basata su una vicenda che ho realmente vissuto, un dramma che ho deciso di esorcizzare trascrivendo nero su bianco una storia ironica, dove il dolore si trasforma in sorriso, ma non dirò altro, lo scopriremo il prossimo anno e poi, sono ancora in attesa di risposte. Poi ho in programma per il mese di novembre la pubblicazione di un nuovo capitolo di “Ritrovarsi” sì, avete capito bene, ho scritto un seguito, ci sono gli stessi protagonisti coinvolti, ma sarà una storia a sé, vi annuncio che avrà delle piacevoli tinte erotiche. Ho deciso di sperimentare questo genere e sarà la mia prima esperienza con la quale rapportarmi con il pubblico in questo genere. Non sarà un semplice racconto, ma probabilmente un romanzo breve: Elisa ha molto altro da raccontare. Poi ho anche altre cose in programma, ma per il momento, le conservo per me.
Parliamo adesso della Tiziana lettrice. C'è un libro della letteratura classica o moderna che avresti voluto scrivere? E c'è un autore che in qualche modo ti ha influenzata?
Ho letto molti bei libri che hanno lascito qualcosa dentro di me, ma no, nessun libro di questi avrei voluto scrivere io, ma solo perché non rispecchiano me stessa, le mie emozioni, le mie sensazioni. Io penso che in ogni scritto ci siano qualcosa che appartiene all’autore stesso, le opere appartengono al singolo individuo, per quante opere meravigliose della letteratura classica e moderna abbia letto, la mia risposta è negativa per il motivo sopra citato. Non ci sono autori che mi hanno ispirato in verità, anche perché io vario molto nei generi: romance, fantasy e sto gettando le basi per il noir, ho scritto anche qualcosa nel genere erotico e ironico come ho già detto, ma sono ancora da pubblicare e richiedono ancora un lungo lavoro di revisione.
Sì c’è e a mio avviso credo che l’autrice che nominerò, meriti davvero una maggiore attenzione. Maria Luisa Moro è il primo nome che mi viene in mente, ma ho letto romanzi di molti altri autori emergenti che hanno scritto opere impeccabili, storie romantiche e sentimentali che non hanno nulla da invidiare ai grandi big della letteratura italiana. Potrei citare diversi altri nomi, ormai leggo quasi esclusivamente emergenti e devo dire che ci sono spesso delle piacevoli sorprese. Potrei nominare anche Linda Bertasi, il suo Destino di un amore mi ha conquistata. La Moro ha pubblicato molti ebook, è versatile e soprattutto mostra un vero talento nel noir, l’ultimo racconto Girotondo, sebbene sia una storia breve, lascia il segno, ma l’opera che ricordo ancora bene, nonostante sia trascorso del tempo da quando l’ho letto è L’età di mezzo, uno tra i suoi primi scritti mi sembra di ricordare, che ho molto apprezzato.
Selfpublishing. È la nuova frontiera dell'editoria, un'occasione per farsi notare, un ostacolo per le case editrici medie, piccole o grandi che vedono gli autori scegliere sempre più spesso questa strada... tu cosa ne pensi? Che definizione daresti a questa parola?
Speranza. Ecco come definirei il selfpublishing; io stessa ho pubblicato le mie ultime opere in self con il portale Amazon; è un’occasione per rapportarsi con i lettori, farsi leggere e sì, anche catturare l’attenzione di qualche casa editrice: credo che possa essere un’occasione per un autore di fare il grande passo. Non credo che sia un ostacolo o un pericolo, forse un nuova ostinata concorrenza, questo sì. A mio avviso molti editori grazie al self publishing possono fare un’accurata analisi del loro lavoro e chiedersi perché gli autori si lanciano su questo nuovo scenario. Ammetto che tra i self, non tutte le opere sono meritevoli di pubblicazione, forse molti autori dovrebbero farsi seguire da qualche esperto nel settore; può anche essere un’arma a doppio taglio, se sbagli seriamente, se non fai seriamente il tuo lavoro, se non ti concentri per mettere pubblicamente un’opera seguita con tutti i criteri del caso, puoi giocarti una probabile futura carriera.
Che messaggio o che consiglio invieresti agli aspiranti scrittori che stanno per pubblicare il loro primo libro?
Io ho conosciuto molti scrittori esordienti, per tre anni ho gestito un blog sull’editoria emergente, ultimamente ne ho aperto un altro ed è in fase di costruzione, ho segnalato tantissimi autori e i loro rispettivi libri, intervistato più di cinquanta autori e la domanda era sempre la stessa: come arrivo al successo? Quando si parte in questo modo, soprattutto se sei alla prima pubblicazione, la strada per il “successo” credo che sia lontana. Molti autori alla loro prima pubblicazione immaginano già di aver scritto il best seller del momento, non tutti, ma molti sì purtroppo. Io stessa mi sento sempre un’emergente, anche se ho diverse pubblicazioni, tre con case editrici e tre in self, ma so che ho molto da imparare, da studiare, da apprendere su questo mondo misterioso e al contempo affascinate. Siate umili e scrivete. Questo è ciò che mi sento di dire e che dico sempre agli autori che mi contattano in privato; io ho cominciato nel 2010 con scarsi risultati devo dire, ma non mi sono arresa, ho continuato a scrivere, ho aperto un blog, ho cominciato a collaborare con diverse redazioni on line, mi sono inoltrata nel mondo social con molti sacrifici e devo dire, che a distanza di anni, le mie fatiche sembrano aver seminato bene. L’ultimo racconto pubblicato mi sta dando tante soddisfazioni, sia come vendite e sia come apprezzamento da parte del pubblico. Abbiate pazienza e non smettete mai di scrivere.
Prima ti ho chiesto in quale progetto sei impegnata, ma adesso ti chiedo piuttosto: da qui a cinque anni come ti vedi?
Mi vedo alla mia postazione casalinga davanti al pc a scrivere storie, articoli, a gestire blog e collaborare con numerosi giornali on line; quello che faccio adesso. Mi auguro che le cose sicuramente vadano meglio, che i miei lettori continuino a seguirmi, di avere maggiori opportunità nel mondo editoriale. Se spero di avere una pubblicazione con un editore importante? Sì, lo spero e sì, forse mi vedo anche in una libreria a firmare autografi. A tutti è concesso sognare!
Ti ringrazio Tiziana per avermi fatto compagnia nel mio blog e ti auguro tutta la fortuna del mondo. Alla prossima!
Grazie a te per questa bella chiacchierata, auguri anche a te per tutto e buona lettura a tutti.