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La strage infinita - A Lampedusa: 82 morti accertati, 250 dispersi

Creato il 03 ottobre 2013 da Tafanus
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Un barcone carico di immigrati è naufragato lungo le coste di Lampedusa nella zona dell'Isola dei Conigli. Sono già 62 i cadaveri recuperati dai soccorritori e tra questi c'è quello di una donna incinta e due bambini. Finora sono state tratte in salvo 141 persone, mentre le operazioni continuano e impegnano Guardia costiera, Guardia di finanza e carabinieri.

«Ho chiesto ai soccorritori di descrivermi la situazione, mi hanno risposto che il mare è pieno di morti», riferisce il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, che sta seguendo le operazioni di soccorso dopo il naufragio.
Un incendio divampato a bordo del barcone carico di immigrati sarebbe la causa del tragico naufragio. Lo riferiscono i superstiti, che raccontano di un falò acceso da alcuni dei passeggeri quando l'imbarcazione era in prossimità della costa dell'Isola dei Conigli, con l'intento di farsi avvistare e soccorrere. Le fiamme incontrollate si sono però propagate e sul natante è divampato un rogo nel panico generale, che ha spinto tutti a gettarsi in mare. Sulla barca c'erano circa 500 persone, sempre secondo le testimonianze dei sopravvissuti.
Sono circa 141 le persone recuperate in mare dai soccorritori. Poche ore prima del tragico naufragio in cui si contano una trentina di morti, un altro barcone carico di immigrati era approdato a Lampedusa. Lo scafo, con a bordo 463 persone, era giunto nella notte.
La nuova tragedia degli immigrati questa mattina a Lampedusa segue di soli quattro giorni quella di Scicli (Ragusa) dove lunedì mattina sulla spiaggia di Sampieri erano annegati 13 eritrei nelle secche a pochi metri dalla riva dove si era arenato il loro barcone. Per quello sbarco sono stati arrestati 7 scafisti, 5 siriani e due egiziani, accusati di aver frustato i migranti per farli saltare in mare (Fonte: l'Unità)

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Tafanus

Ora che Enrico Letta ha raggiunto il risultato di prolungare gli abituali "18 mesi" di sopravvivenza. si decida ad affrontare, una volta per tutte, alcune priorità assolute:

  • L'Italia non può farsi carico da sola di tutti i problemi della immigrazione, solo per avere la disgrazia di essere il paese della UE che confina col terzo mondo.  Letta tiri fuori le palle, e l'Italia dia all'Europa un aut-aut senza subordinate: o l'Europa si decide a condividere con l'Italia i problemi generati dalla inarrestabile fuga di questi disperati dalla fame e dalla guerre, o l'Italia paralizzi l'Europa, ponendo il veto su QUALSIASI  provvedimento comunitario. Possiamo farlo, visto che versiamo nelle casse della UE più di quanto non ci torni indietro.
  • Letta non ricominci, per piacere, a giochettare con l'abrogazione del porcellum, legandola ad improbabili riforme costituzionali, o alla ricerca di una legge elettorale nuova e condivisa. Sull'onda della fiducia appena riconferamata e rinforzata, presenti entro due settimane una proposta di legge di iniziativa governativa, fatta da un solo articolo: "E' abrogata, con decorrenza immediata, la legge elettorale del 23 Dicembre 2005". Lo faccia Letta, prima che ce lo imponga la Corte Costituzionale. Se necessario, ponga su questa legge la questione di fiducia. 
  • Cancelli la scemenza del "pareggio di bilancio" che Berlusconi ha varato per prolungarsi la vita. Che questa legge diventi una legge comunitaria valida per tutti i paesi europei, o che venga cancellata in Italia. E' una scemenza che costringe l'Italia alla crisi perenne, essendo di assoluto impedimento alla adozione di qualsiasi provvedimento economico anticiclico.
  • Rinegozi l'assurda legge sul fiscal-compact che - se applicata - costringerebbe l'Italia a mezzo secolo di recessione continua.

Letta ricordi che l'Italia ha bisogno dell'Europa, ma anche il reciproco è vero. Abbiamo sentito paesetti con tessuti economici e industriali che pesano un decimo di quelli italiani fare la voce grossa. Letta non cerchi più applausi, e non vada più a fare il bacio della pantofola alla Merkel, ma - forte della fiducia ottenuta - rinegozi dalla A alla Z gli incredibili, inaccettabili vincoli-capestro che Berlusconi - ma anche Monti, hanno accettato che fossero posti all'Italia.


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