La sveglia

Da Eucuri

Sapevo che stava per volgere al termine. Questo periodo benedetto dal caldo insopportabile e gocce di sudore che la rendevano a suo modo attraente. L’alba del nostro incontro era già lontana, i giorni hanno poche ore quando li riempi con battiti rapidi per l’emozione di averla vicino. Verso pomeriggio speri che il tempo si fermi, ma hai l’adrenalina che fa scorrere gli attimi e sai che c’è la sera dove tutto ciò che non è successo speri che accada. Non vuoi guardare le lancette, perché sembrerebbe troppo reale, e tu vuoi far finta che non ci sia un giorno dopo. Che sia il giorno del giudizio, che sia questo ed è così: infinito e con lei. E’ sera tarda ormai, e anche se le persiane sono chiuse senti che la notte sta abbracciando le case tra cui la tua. Non voglio scegliere l’ora in cui far finire tutto. Ti avvicini, può succedere di tutto. Non guardarlo ti prego, non il polso. Troppo tardi. Sento il bip della sveglia. Siamo già su pianeti diversi. Domani, nella stessa realtà. Per stanotte, lasciami qui.

Playlist aggiornata! “Gossip!”: ascoltavo questa canzone mentre scrivevo questo pezzo sulla mia Moleskine, compagna di penna ;)



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