La svolta dell’Iran (bye bye Ahmadinejad!) tabule rase
L’elezione di Rouhani è espressione della volontà del popolo iraniano di rompere con l’approccio arido e autolesionista del passato e di instaurare rapporti più costruttivi con l’Occidente . In Iran la gente ha voglia di respirare un’aria nuova e si è riversata nei seggi elettorali in massa rinviandone di ben 5 ore l’orario di chiusura.
Il nuovo presidente, che succede all’intransigente Mahmoud Ahmadinejad, in campagna elettorale ha promesso di risolvere una volta per tuute la situazione di stallo sul programma nucleare iraniano, causa principale delle sanzioni internazionali che negli ultimi anni hanno schiacciato l’economia del Paese.
“Sono state le elezioni più democratiche del mondo, i nemici dell’Iran non potranno dubitarlo”, ha twittato l’ex presidente della Repubblica Rafsanjani, “e adesso spero che il presidente eletto mantenga le promesse fatte e risolva i problemi del popolo”.
Il mondo intero ora si aspetta da Rouhani una maggiore attenzione per le libertà sociali, soprattutto per le donne anche a costo di sfidare gli ambienti conservatori.
(AMR)
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