La tecnologia Exosome per prevedere l’esito della biopsia prostatica

Creato il 11 giugno 2013 da Laprostata @espriweb
La tecnologia Exosome permette di prevedere l’esito della biopsia prostatica. Attraverso i sistemi diagnostici di Exosome, è possibile raccogliere dall’urina e proteggere una quantità importante di materiale genetico attivo (acido ribonucleico o RNA) grazie al quale è possibile prevedere la presenza di un tumore alla prostata e la sua aggressività. I risultati ottenuti con questa ricerca fanno parte di uno studio clinico multicentrico per EXO106, un sistema diagnostico in vitro del programma di oncologia uro-genitale Exosome (GU). Attualmente sono stati eseguiti dei test su oltre 1000 campioni di urina di pazienti sottoposti ad una biopsia. Alla fine dello studio, si è scoperto che Exosome, oltre a predire l’esito della biopsia, è in grado di distinguere istologicamente i tumori più aggressivi da quelli meno aggressivi. Questo metodo non invasivo, quindi, aiuta i medici a comprendere la condizione clinica del paziente ed a stabilire il protocollo migliore da seguire.