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La telecronaca di Neville alla Bbc derisa anche dalla polizia

Creato il 17 giugno 2014 da Fabio1983
Durante la telecronaca di Inghilterra-Italia, Phil Neville – commentatore tecnico per la BBC nel debutto mondiale della nazionale di Sua Maestà – è stato molto criticato su Twitter. Neville è infatti apparso timido e impacciato. Mai un sussulto, nemmeno quando Daniel Sturridge ha firmato la rete del momentaneo 1 a 1.
Una seconda voce tanto noiosa che ironicamente la polizia del South Warwickshire ha fatto sapere con un tweet che avrebbe utilizzato le registrazioni della telecronaca per mantenere la calma nelle strade. Phil Neville, inutile ricordarlo ai calciofili, è un ex giocatore di Manchester United ed Everton. Si è ritirato nella stagione 2012-2013, vale a dire due anni dopo il fratello Gary. Già, Gary.
 Il fratello maggiore è stato una bandiera dello United – praticamente ha giocato solo lì, vincendo di tutto e di più nell’era di Sir Alex Ferguson – mentre lui, il fratello minore, a un certo punto ha dovuto abbandonare il prestigioso club per approdare nella prima, almeno in termini di fondazione, squadra di Liverpool. Che detta così sembra un declassamento bell’e buono. Intendiamoci: ci sono giocatori che non possono vantare il suo palmarès neppure alla Play Station. Phil Neville ha vinto, tra le altre cose, sei Premier League, tre Coppe d’Inghilterra e una Champions League. Epperò Gary ha vinto molto di più: 12 Premier League, quattro Coppe d’Inghilterra, due Champions League. Dici ok, almeno Phil si rifarà da giornalista sportivo. Insomma: era alla BBC per commentare la nazionale, mica pizza e fichi.
A parte le critiche di ex colleghi – ingenerosi come non mai, se si può maramaldeggiare lo si fa – e semplici twitteri, anche lo storico speaker radiofonico Danny Baker non è riuscito a trattenersi. Phil si è giustamente difeso, sempre su Twitter, facendo notare ai critici che si trattava della sua prima telecronaca dal vivo. L’emozione, si sa, tira brutti scherzi, specie all’esordio. Epperò Gary è oggi uno dei più stimati commentatori di calcio del Regno Unito. Del Gary Neville versione televisiva ne parla il calciatore misterioso – che di recente, senza rivelare mai il proprio nome, ha curato una rubrica svelatrice degli inconfessabili segreti pallonari sul Guardian – nel suo fortunato libro (Io sono il calciatore misterioso, Isbn Edizioni, 2013):
Tutti sanno destreggiarsi su un gigantesco iPad, scorrendo con le dita i volti di calciatori famosi, mentre declamano espressioni come «terzo uomo in appoggio» e altre boiate del genere. Quello che vuole davvero il telespettatore è uno come Gary Neville, che ha riportato una boccata d’aria fresca su Sky. Neville offre sulle partite osservazioni perspicaci, genuine e pertinenti, spiegando come e perché accadono certe cose, piuttosto che raccontare semplicemente cosa accade. È dogmatico senza risultare arrogante o sminuire il telespettatore, al contrario di Robbie Savage, che ragiona sulla base del «io ho giocato e tu no, quindi se urlo più forte, vinco io». 
No doubt, come direbbero gli inglesi: se sei un Neville ricordati di chiamarti Gary.

(anche su Sfera pubblica)

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