La telepatia è stata dimostrata scientificamente

Creato il 06 febbraio 2015 da Dariosumer

Esperimenti ripetuti, sostenuti da numerosi scienziati, hanno dimostrato l'esistenza di fenomeni ESP, ma la corrente principale della scienza si rifiuta ancora di ammettere l'esistenza della telepatia, forse vittima di un nuovo dogma, avatar di una ristretta visione religiosa.

Un vero shock per il sistema!

Abbiamo le dichiarazioni di alcuni dei più ostinati scettici del mondo, che accettano il fatto che la telepatia è ormai scientificamente provata. Questi sono gli stessi che attaccano regolarmente i medium ed il paranormale.
Ora Chris Carter sottolinea in un articolo in The Epoch Times (sito che tiene un atteggiamento molto duro) che gli psicologi scettici Richard Wiseman e Chris French hanno ammesso che le prove per la telepatia sono altrettanto valide per gli standard di qualsiasi altro settore della scienza, che la telepatia è stata, di fatto, dimostrata. Investigatori professionali della vita dopo la morte, scienziati, avvocati, biologi e altri che hanno studiato il fenomeno, vi diranno che l'essenza della medianità è la telepatia tra uno spirito e un medium. Alcuni scienziati in questi giorni hanno già accettato che la medianità è stato dimostrato attraverso test scientifici. Garantito che in un futuro relativamente vicino, vedremo anche gli scettici più ostinati arrivare alle stesse conclusioni. Chiaramente è solo una questione di tempo.

Il Premio Nobel Brian Josephson è sempre stato sostenitore d'una scienza dalla mentalità aperta.
Nel 2001 dopo aver scritto: "La teoria quantistica viene ora abbinata fruttuosamente con le teorie di informazione e di calcolo. Questi sviluppi possono portare ad una spiegazione dei processi ancora non compresi all'interno della scienza convenzionale, come la telepatia, un settore in cui la Gran Bretagna è all'avanguardia nella ricerca", ottenne forti critiche dai colleghi scienziati e dagli scettici. David Deutsch, un fisico quantistico all'Università di Oxford lo ha attaccato affermando che "Si tratta di sciocchezze: la telepatia semplicemente non esiste [...] tali idee sono una totale assurdità." Poi il tempo ha dimostrato che aveva ragione.

Recentemente, il giornalista Steven Volk è rimasto molto sorpreso di scoprire che Richard Wiseman, il famoso scettico-psicologo, ha ammesso che le prove a favore della telepatia sono consistenti, affermando che "In base agli standard di qualsiasi altro settore della scienza, [la telepatia] è stata provata." Volk continua: "Ancora più incredibile, come riporto nel mio sito Fringe-ology, il fatto che un altro scettico leader del settore, Chris French, sia d'accordo con lui". Volk potrebbe anche essere più sorpreso di apprendere che nel 1951 lo Psicologo Donald Hebb aveva scritto quanto segue:

"I credenti nei fenomeni psichici ... sembrano aver ottenuto una vittoria decisiva e praticamente messo a tacere l'opposizione. ... Questa vittoria è il risultato di un'attenta sperimentazione e di un'intelligente argomentazione. Decine di sperimentatori hanno ottenuto risultati positivi in vari esperimenti di ESP e le procedure matematiche sono state approvate dagli statistici più insigni. ... Contro tutte queste prove, forse l'unica difesa che rimane allo scienziato scettico è di ignorarle."

Aggiunta.

L'esperimento più interessante, parlando di fatti, è stato eseguito ponendo due amici in un palazzo diverso, e misurandone l'elettroencefalogramma. a uno dei due amici, in un dato momento, si mostrava una luce intensissima e fastidiosa, che colpendone gli occhi, determinava una variazione consistente del tracciato elettrico del suo cervello... pur non avendo visto direttamente nessuna luce intensa!

"Perché non accettiamo le ESP [percezioni extrasensoriali] come un fatto Psicologico? Il Rhine Research Center ha offerto prove sufficienti a convincerci più che su qualsiasi altro problema ... Personalmente, non accetto le ESP al momento, perché non hanno senso in quanto sia la Fisica che la Fisiologia, dicono che le ESP non sono un dato di fatto, nonostante tutta l'evidenza riportata in letteratura, ma non riesco a vedere su quali altre basi i miei colleghi si fondino per respingerle ... Rhine può ancora rivelarsi nel giusto, anche se penso che sia improbabile, ma il mio rifiuto della sua visione è, in senso letterale un pregiudizio".

Quattro anni dopo, George Price, poi ricercatore associato presso il Dipartimento di Medicina dell'Università del Minnesota, ha pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Science che iniziava così:

"I credenti nei fenomeni psichici (...) sembrano aver ottenuto una vittoria decisiva e praticamente messo a tacere l'opposizione. (...) Questa vittoria è il risultato di un'attenta sperimentazione e di un'intelligente argomentazione. Decine di sperimentatori hanno ottenuto risultati positivi in vari esperimenti di ESP e le procedure matematiche sono state approvate dagli statistici più insigni. (...) Contro tutte queste prove, forse l'unica difesa che rimane allo scienziato scettico è di ignorarle."

Ma Price ha poi sostenuto che le ESP sono incompatibili con l'attuale teoria scientifica chiedendosi:

"Se poi, la Parapsicologia e la scienza moderna sono incompatibili, perché mai rifiutare la Parapsicologia? La scelta è tra credere in qualcosa 'di veramente rivoluzionario' e 'radicalmente in contraddizione con il pensiero contemporaneo' e credere che siano tutte frodi ed autoillusioni. Quale delle due è più ragionevole? "

Allora, qui abbiamo due scettici che, in effetti, ammettono che se questo fosse un qualsiasi altro campo d'indagine i dati sperimentali avrebbero prevalso sullo scetticismo già dal 1950. Così come Hebb e Price fecero prima di loro, sia Wiseman che French ritengono che la reale esistenza della telepatia è un fatto così straordinario che c'è bisogno di maggiore evidenza rispetto a quanto di norma sarebbe richiesto. Perché dovrebbe essere così? La maggior parte delle persone crede nella realtà della telepatia in base alle sue esperienze personali, e sono perplesso dal fatto che la telepatia sia vista come un fatto straordinario.

È poi ancora più sconcertante che i sondaggi mostrino che un gran numero di scienziati accetta la possibilità che la telepatia esista. In due sondaggi condotti, il primo su oltre 500 scienziati ed il secondo su altri 1000, è emerso che la maggioranza degli intervistati ritiene le ESP "un fatto" o "una possibilità probabile" con percentuali del 56% in uno e del 67% nell'altro. Sondaggi come questi indicano che la maggior parte degli scienziati sono curiosi ed aperti sulla esistenza dei fenomeni paranormali.

Tuttavia, ciò non avviene in un solo campo: la Psicologia. Nello studio precedente, solo il 3% degli altri scienziati considera "impossibili" i fenomeni ESP, rispetto al 34% degli Psicologi. In realtà, gli scettici odierni più famosi, come Wiseman, French, James Alcock, Susan Blackmore, e Ray Hyman, sono Psicologi! Un'eccezione è il biologo Richard Dawkins, ma come Wiseman e French, afferma che l'esistenza della telepatia significherebbe "girare le leggi della Fisica a testa in giù". Lo Psicologo James Alcock ha scritto di recente che le affermazioni della Parapsicologia

"...sussistono a dispetto della moderna visione del mondo scientifico. Che di per sé non vuol dire che la Parapsicologia è in errore ma, come ha sottolineato l'eminente NeuroPsicologo Donald Hebb, se le rivendicazioni della Parapsicologia fossero vere, allora la Fisica la Biologia e le Neuroscienze sono terribilmente sbagliate in alcuni aspetti fondamentali. "

Ma né Alcock, Hebb, Wiseman, né French si sono presi mai la briga di spiegare come le affermazioni della Parapsicologia resistano a dispetto della scienza, o come la Fisica e la Fisiologia dicano che le ESP non esistono. È raro che uno scettico faccia queste affermazione portando esempi specifici e, in quelle rare occasioni in cui lo fanno, invocano sempre i principi della Fisica classica, che sono stati giudicati fondamentalmente errati: da più di tre quarti di secolo, infatti, i Fisici più avanzati hanno sempre sottolineato che la meccanica quantistica non sconfessa i fenomeni Psi. Fisici del calibro di Henry Margenau, David Bohm, Brian Josephson, e Olivier Costa de Beauregard hanno ripetutamente sottolineato che nulla vieta in meccanica quantistica l'esistenza dei fenomeni Psi.

Costa de Beauregard sostiene addirittura che la Fisica quantistica richiede praticamente l'esistenza di tali fenomeni ed il fisico Evan Harris Walker ha sviluppato un modello teorico della Psi basato sulle formule di von Neumann. Ray Hyman nel 1996 (su Skeptical Inquirer) disse che l'accettazione della Psi richiederebbe di

"abbandonare la relatività e la meccanica quantistica nelle loro formulazioni correnti, il che sarebbe una sciocchezza".

In contrasto alla dichiarazione di Hyman quella del fisico teorico Costa de Beauregard, che ha scritto:

"La meccanica quantistica relativistica è uno schema concettuale in cui fenomeni come la telepatia e la psicocinesi, lungi dall'essere irrazionali, dovrebbero, al contrario, essere visti come molto razionali".

Come accennato in precedenza, l'adesione ad una antiquata Metafisica della Scienza sembra molto più diffusa tra gli Psicologi che fra i Fisici. Gli scettici come la Psicologa Susan Blackmore, si compiacciono di dire che l'esistenza della Psi è incompatibile "..con la nostra visione scientifica del mondo", ma... con quale visione? Le ESP sono certamente incompatibili con la vecchia visione scientifica del mondo, basata sulla meccanica newtoniana e la Psicologia comportamentalista ma non con l'emergente visione del mondo scientifico basata sulla meccanica quantistica, le neuroscienze e la Psicologia cognitiva.

Prima ancora che la meccanica quantistica iniziasse a sostituire quella classica, nel 1920, i Fisici erano molto più aperti ad indagare sui fenomeni Psi rispetto a quanto la maggior parte degli Psicologi lo siano oggi. Un numero sorprendente dei più importanti Fisici del XIX secolo ha espresso interesse per la ricerca psichica, tra cui William Crookes, inventore del tubo catodico, oggi utilizzato nei televisori e monitor di computer; J.J. Thomson, che ha vinto il Premio Nobel nel 1906 per la scoperta dell'elettrone, e Lord Rayleigh, considerato uno dei più grandi Fisici della fine del XIX secolo, e vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 1904.

Naturalmente, per i loro sforzi in sede di indagini su questi ed altri fenomeni insoliti, questi uomini sono stati spesso criticati e ridicolizzati senza pietà dai loro colleghi. Ma la Fisica moderna è molto diversa dalla Fisica classica del XIX secolo, ed è tempo che gli Psicologi scettici se ne rendano conto.

Il grande Psicologo Gardner Murphy, presidente della American Psychological Association e successivamente della American Society for Psychical Research, ha esortato i suoi colleghi a conoscere meglio la Fisica moderna. Murphy ha scritto nel 1968:

"... la difficoltà è a livello della Fisica, non della Psicologia. Gli Psicologi possono essere un pò sconcertati quando incontrano i Fisici moderni che prendono in esame questi fenomeni, infatti, lo fanno molto più seriamente di quanto i primi possano fare. Gli Psicologi probabilmente attraverseranno un periodo di lenta ma definitiva crisi del loro atteggiamento ipercritico che ritengono l'unico possibile in questo campo. I dati raccolti dalla Parapsicologia, saranno quasi certamente in armonia con i principi generali Psicologici e saranno assimilati piuttosto facilmente nell' inquadramento sistematico della Psicologia, vista come una scienza solo quando la Fisica newtoniana verrà messa da parte, e sostituita dalla Fisica moderna."


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