Esistono diversi approcci alla cucina, a seconda delle personalità: chi, come la cuoca, quando non segue una ricetta, cucina a sentimento, trascrivendo a posteriori le dosi, giusto per ricordarsi come replicare il risultato ottenuto.
Chi cucina a sentimento e basta. E chi invece, come l'amica Alida, cerca di esercitare un controllo sulla materia utilizzando un approccio scientifico che ne stabilisce meticolosamente le dosi a priori - anni fa mi propose il suo database per il pane, con tanto di funzione per il calcolo delle proporzioni dell'acqua, che, nonostante abbia apprezzato il pensiero, non sono mai riuscita a utilizzare - che uniche possono condurre al risultato ottimale.Questa zuppa, frutto di questo tipo di approccio, è stata sicuramente una buona scoperta; ai lettori replicarla seguendo o meno le proporzioni proposte...
Per chi usa la bilancia
Carote
pomodori in quantità pari alla metà del peso delle carote
cipolle, in quantità pari a un quinto del peso delle carote
acqua qb
zenzero qb
sale qb
dado vegetale (un cucchiaino)
In una pentola a pressione mettere a cuocere le carote insieme alla cipolla e ai pomodori il tutto tagliato a pezzi, coperti di acqua quanto basta e dal dado vegetale. Cuocere fino a quando le verdure non sono sufficientemente tenere, quindi frullare con il frullatore a immersione e aggiungere lo zenzero (a piacere, per cambiare). Servire tiepida.