La teoria dei sei gradi di separazione e la vera connessione con gli altri

Da Salvoc

La teoria, formulata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy,afferma che ogni persona può essere collegata a qualunque altra persona sulla Terra attraverso una catena di conoscenze e relazioni con non più di 5 intermediari. Che vuol dire? Molto semplicemente questo: supponiamo di scegliere una persona a caso in una qualunque parte del globo che chiameremo X allora a partire da me Y, ci saranno non più di 5 persone in qualche modo connesse tra loro che condurranno a quella persona. Per spiegarmi meglio: tra la cerchia delle mie amicizie o conoscenze c'è almeno una persona, chiamiamola P1, la quale ha una cerchia di amicizie e conoscenze in cui c'è una persona P2 che a sua volta ha tra le sue conoscenze una persona P3 la quale ha un insieme di amicizie in cui si trova una persona P4, che ha un gruppo di amici o conoscenti in cui c'è una persona P5 che sicuramente ha dentro la sua cerchia di conoscenze la persona X. In pratica chiunque è come 'connesso' con qualunque essere umano da non più di 5 altre persone che sono a sua volta per qualche motivo connesse tra loro. Cioè a partire da Y, e scelto X qualunque persona, anche in capo al mondo, esiste comunque un collegamento fatto al più di 5 persone, del tipo Y→P1→P2→P3→P4→P5→X, che arriva a X. X può essere chiunque: dal più sconosciuto al personaggio più illustre.

Negli anni 50, De Sola Pool del MIT e Manfred Kochen dell'IBM cercarono una dimostrazione matematica della teoria sotto questa forma : "Dato un insieme di N persone, qual è la probabilità che ogni membro di N sia connesso a un altro membro attraverso k1, k2, ...kn collegamenti?" ma non ci riuscirono.

Nel 2001 Duncan Watts, professore della Columbia University, ricreò l'esperimento di Milgram su internet in grande scala, e trovò che effettivamente i passaggi erano sei (cinque intermediari). La ricerca fu pubblicata su Science nel 2003.

Nel 2011 dei ricercatori dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con due informatici di Facebook, effettuò un esperimento su scala planetaria per calcolare il grado di separazione tra tutte le coppie di individui su Facebook. In media i gradi di separazione riscontrati furono 4,7, molto meno dell'esito dell'esperimento di Milgram. Il 92% delle coppie risultò separato da non più di 4 gradi (tre intermediari).. "Questo dato - ha detto Menlo Park- riflette significativamente quanto il mondo sia diventato strettamente connesso".
Questo che significa? Bisognerebbe capire cosa si vuol intendere col termine 'tipica coppia'. Se è da interpretare come coppia di utenti con un numero di conoscenti pari a quello 'medio' degli fruitori di Facebook, allora i passaggi sarebbero diventati 'tipicamente' non più di questi: Y→P1→P2→P3→ X, dove X e Y sono due utenti 'tipici' di Facebook presi a caso e P1 appartiene alla cerchia dei contatti Facebook di Y, mentre P3 fa parte della cerchia dei contatti Facebook di X.
Per capirci meglio, dovrebbe funzionare così: supponiamo di inviare un messaggio del tipo: "Ciao X, mi chiamo Y " ai nostri contatti di Facebook (passaggio 1) con la preghiera di inoltrare il messaggio a tutti i loro contatti, se questi nostri contatti lo faranno (passaggio 2), il messaggio arriverà a delle persone che inviando nuovamente il messaggio (passaggio3) alla loro cerchia di amici, faranno sicuramente arrivare il messaggio ad almeno una persona P3 che ha tra i suoi conoscenti proprio X! Ma supposto il numero medio di contatti per persona pari a 200, a quante persone arriverà il messaggio? Vediamo: al primo passaggio a 200, al secondo al massimo a 200x200 = 40.000, al terzo passaggio al numero massimo di 200x200x200 = 8 milioni, questi saranno in contatto con 200x200x200x200 persone = 1 miliardo e 600 milioni di individui! Da notare però che il calcolo è molto semplicistico ed esclusivamente teorico perché non ha tenuto conto del fatto che molte persone si trovano in più gruppi di amici. E' notizia di pochi giorni fa che Menlo Park ha dichiarato che per festeggiarne il 12esimo compleanno di Facebook "abbiamo calcolato i gradi di separazione tra una tipica su Facebook" ed essi sono pari a Più connessi veramente? Il numero di Dumbar...
Ma questo significa che siamo veramente connessi con molte più persone che in passato? Si e no. Se connesso significa solo far leggere ogni tanto qualche nostro pensiero ai nostri contatti allora lo siamo più di alcuni anni fa, ma se si intende che abbiamo più relazioni di amicizia con un maggior numero di personela risposta è molto probabilmente no. Ognuno sa infatti la differenza tra una semplice conoscenza e un'amicizia o tra un' amicizia e un rapporto amoroso. E i social network spesso si presentano più solo come un mezzo veloce e facile di comunicazione con altre persone che un vero luogo di amicizia. Infatti per un rapporto di amicizia ci vuole 'fisicità': i veri amici si devono vedere e incontrare non solo online ma anche nel mondo reale. Inoltre bisogna interessarsi veramente di essi e per far questo ci vuole tempo ed energia. E a quante persone pensate si possano dedicare il tempo ed energia per mantenere il livello del rapporto oltre la mera conoscenza? Non stupitevi, il numero è stato ormai calcolato e si chiama numero di Dunbar, dal nome del suo scopritore, ed è pari a 150. Quindi la cerchia che possiamo tenere 'sotto controllo' è composta al massimo di 150 persone compresi parenti, amici e amanti. Alcune considerazioni
Che dire? Siamo umani, no? Nel nostro Spazio-Tempo abbiamo delle capacità limitate per il fatto di avere un corpo e quindi oltre certi numeri di 'rapporti' contemporanei con gli altri non possiamo andare...
Ma alzi la mano chi non ha mai avuto il desiderio di entrare in contatto con un numero molto più elevato di persone, al limite di arrivare a conoscere quasi tutti, se non tutti gli esseri umani, e non solo i contemporanei, ma anche quelli del passato e o del futuro! Questo desiderio però rimarrà sempre irrealizzabile finché saremo su questa Terra, nonostante i progressi tecnologici presenti o futuri.
Come il desiderio di vivere per sempre, anche quello di conoscere e, perché no, amare ogni essere umano, lo abbiamo dentro il cuore. Ma tale desiderio è destinato a rimanere frustrato per sempre o ci sarà un modo, un tempo e un luogo in cui verrà realizzato? La risposta per chi crede è facile: sarà sicuramente soddisfatto in Paradiso! Non per niente lì ci sarà la Comunione dei Santi!
Se già su questa Terra tocchiamo momenti di felicità quando siamo in presenza della persona di cui siamo innamorati, pensate a che livello arriveremo quando nell'aldilà saremo innamorati di ognuno, quando avremo miliardi di persone che ci amano personalmente e contemporaneamente e che potremo ricambiare. Avremo l'eternità per conoscere e amare! E ognuno sarà 'attraente' al massimo perché in stato di grazia e in possesso delle qualità sue uniche personali che risalteranno come tesori preziosi.
Ma ora cosa possiamo fare? Possiamo esercitarci a quella vita di eterna felicità in cui ognuno amerà di sana follia ogni altro? Certo! Ad esempio quando pensiamo di non poter amare una persona credo che sia perché non abbiamo conosciuto le sue caratteristiche che ne fanno un unicum di cui Dio stesso è 'follemente' innamorato. Dio queste qualità le scorge e ne resta incantato, ora noi per i nostri limiti non ci riusciamo. Ecco forse spiegato il perché ci viene detto di amare il prossimo come noi stessi, anche i nostri nemici!
Inoltre siamo spesso infelici perché alcune persone che noi vorremmo amare non ci amano, o magari ci disprezzano e ci odiano. Prima di tutto dovremmo metterci nei loro panni e chiederci: ma non abbiamo fatto pure noi così con altre persone che avrebbero voluto amarci ma che noi per un motivo o per un altro abbiamo rifiutato? In secondo luogo dobbiamo pensare: ehi, ma se io e quella persona andiamo in Paradiso, lì ci ameremo sicuramente! Ecco perché una delle cose più belle che possiamo fare per gli altri, e soprattutto per quelli a cui per qualche motivo teniamo di più e magari ci rifiutano, è pregare per la loro salvezza! Il nostro intermediario e garante in quel caso diventerà uno solo: Dio! E quanta gratitudine e quale amore ci doneranno per l'Eternità in Paradiso le persone che con la nostra preghiera si saranno salvate! Resteranno legate in particolar modo a noi per l'Eternità!
Questo numero è stato trovato tenendo conto di molti fattori: fisiologici (struttura del cervello umano), psicologici, sociali, storici e perfino economici. Ed è stato confermato da prove sperimentali.
Comunque, qual'è il motivo per cui sono diminuiti i passaggi dal 1950, ormai diventati 3 mentre prima erano 5 ? Ovviamente per il fatto che i gruppi di contatti Facebook di ogni persona possono viaggiare su numeri elevati, anche se la persona non frequenta o conosce fisicamente molti suoi 'amici'. Prima dell'avvento dei social network invece ognuno poteva contare su una cerchia 'limitata' di conoscenze e quindi per raggiungere qualunque altra persona del globo di passaggi ce ne volevano di più, mentre ora ne bastano meno.