La teppaglia dei movimenti manifesta oggi a Roma. E la riempie di manifesti. Ecco come hanno pubblicizzato l'iniziativa

Creato il 31 gennaio 2015 da Romafaschifo









Solo per il nome che si sono dati dovresti prendere i responsabili e fargli passare qualche ora in Questura a spiegare. Blocca Roma. Con sottotitoli ancora più minacciosi: blocchiamo la città, no jobs act, no buono scuola, no piano casa. Dicono no a tutto, e già questo è tanto facile quanto fastidioso. Ma non basta. Si divertono ad andare in giro a disturbare, interrompere, dar fastidio. Ieri ad AltaRoma, durante le sfilate di moda, e poi un convegno con un ministro Lupi, sempre ieri. Interrotto da questi prepotenti. Maurizio Lupi ha il merito, per la prima volta in Italia, di aver predisposto una normativa che va contro (non a sufficienza purtroppo) a chi occupa case non sue. I titolari del racket delle occupazioni, ovviamente, non hanno gradito e sono in fibrillazione.

La fibrillazione si paleserà poi quest'oggi nella manifestazione che i movimenti hanno organizzato a partire dalle 15 da Piramide. Chiunque parteciperà alla manifestazione sarà però complice di una ennesima e vigliacca operazione di vandalismo da parte di questi personaggi che in tutto il mondo sono gruppi di protesta con la loro dignità ma che operano nel rispetto del senso civico e che invece a Roma si trasformano in gruppi para criminali, para camorristi, che si comportano all'insegna della violenza, della sopraffazione, della prepotenza. 

Guardate cosa hanno combinato questi signori per pubblicizzare la manifestazione di oggi. Manifesti sciocchi, inutili, che non dicono nulla, che non spiegano il senso della manifestazione, che non ne decrittano i contenuti (perché contenuti non ce ne sono, probabilmente). I manifesti totalmente abusivi sono nei posti più impensabili. Sotto il nuovo sottopasso di Via delle Conce, appena restaurato. Ma poi anche sulla Nomentana lungo i muri di un parco pubblico come Villa Torlonia. E addirittura sui muri dell'Ambasciata dell'Arabia Saudita. Dovrebbe essere il posto più controllato e inaccessibile della città, specie in questo periodo, e invece i muri dell'ambasciata dell'Arabia può tranquillamente essere incartata da una banda di prepotentelli sfigati. Strano no.? Ma d'altronde loro sono abituati: comandano loro e fanno quello che gli pare. Un modo curioso di tutelare i deboli: i deboli sono i primi a pagare con enorme difficoltà soldi spaventosi di tasse comunali, tasse nelle quali c'è anche la ripulitura dei manifesti abusivi, un servizio che ogni anno ci costa una enormità come Amministrazione e che, dunque, pagate voi!

A questa feccia chi ha dato i soldi per stampare decine di migliaia di manifesti? Chi copre i loro movimenti? Chi gli garantisce impunità?

In una città normale oggi, alle 15, alla manifestazione si presentano degli ufficiali dei Carabinieri e notificano agli organizzatori che, causa vandalismo, l'autorizzazione è stata ritirata da parte del prefetto. E tutti a casa. 

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