a un tratto il pianeta terra si svuota di tutte le specie, umane ed animali. rimane solo un Ultimo uomo sulla terra, Zac Hobson professione: scienziato e, molto probabilmente, artefice o comunque complice dell’estinzione fulminea che ha colpito il globo. succede poi che Zac incontri altri due superstiti: Joanna, rossa briosa, e Api, nerboruto e oscuro. infine, lo scienziato scopre che il problema è legato tutto al Sole e a una misteriosa “rete” che ne catturerebbe l’energia, pericolosamente instabile. cosa faranno a questo punto?
II. orizzonti disegnati
lo snodo narrativo è tutto legato al tema della manipolazione umana sulla Natura, su quel vizio a tratti affascinante ma, finora, solo estremamente esiziale che porta l’Uomo a credersi Dio e, come tale, a giocare col vivente. difatti, il nostro protagonista è lacerato dal rimorso e, le sue prime reazioni, rasentano una follia megalomane mista a delirio di onnipotenza. si infila nelle ex case di ricchi della città, beve champagne, fa il tiro al bersaglio coi televisori, improvvisa un comizio davanti a una folla di fantocci illustri, raffiguranti gente come Giovanni Paolo II, Churchill, Hitler e la Regina Elisabetta. ma forse, dietro le rischiose manipolazioni che l’hanno portato alla solitudine più assoluta, c’è un desiderio di morte…
la solitudine: Zac era solo anche prima dell’”apocalisse”: sempre costretto in una posizione auto-imposta di autorità, esattamente come succederà dopo l’incontro con gli altri due sopravvissuti. anche se con la donna instaurerà un sospetto di relazione amorosa, nel rapporto con Api non riuscirà a sottrarsi alle trappole del suo atteggiamento dominatore da colonialista post-industriale, reiterando un modus antico quanto la civiltà (occidentale, nello specifico): quello del dominio della Razionalità sulla Fisicità\Spiritualità e quello, assurdamente ridicolo, del dominio dell’Uomo Bianco sull’Altro da sé (Api è, infatti, Maori).
titolo originale: The Quiet Earthun film di Geoff Murphy1985