Comincia così il nuovo romanzo di Salman Rushdie, che da quell'evento torna indietro qualche decennio per ripercorrere la storia di Vina e di Ormus Cama, lo straordinario musicista con cui Vina ha condiviso l'amore, l'uomo che l'ha più volte perduta e ritrovata nel corso di una folgorante carriera. La loro è la storia di un amore che li insegue per tutta la vita, e oltre la morte.
A raccontarcela è Rai Merchant. un fotografo, amico d'infanzia di Ormus e, per qualche tempo, anche amante di Vina. Pieno di storie e di personaggi, il suo racconto attraversa i grandi miti degli ultimi decenni, trasportandoci da Bombay a Londra e a Manhattan, mentre la sua voce si carica di rabbia e di saggezza, d'ironia e d'amore. Moderne divinità, figure esemplari della mitologia contemporanea, Vina e Ormus incarnano le grandi eccitazioni che hanno caratterizzato la nostra epoca, l'esplosione della musica rock, il pop e i sogni della controcultura, sulla scena di un mondo che conosce l'incertezza, dove la terra comincia a tremare.
Romanzo d'intensa forza creativa, La terra sotto i suoi piedi è il libro forse più ambizioso di Salman Rushdie, che trova nella musica pop il linguaggio capace di attraversare tutte le culture. E che ci offre una straordinaria rilettura del mito di Orfeo ed Euridice in cui la lingua della poesia si unisce al gergo del rock per rappresentare, nella loro sublime indeterminatezza e molteplicità, le passioni e le inquietudini del nostro tempo.