La terza fase: inizia la mini guida per trottolare a Madrid!

Creato il 06 novembre 2012 da Sarettajan @girotrottolando

In quale fase del trauma post-viaggio avevamo lasciato la confusa Girotrottolando nel precedente post?
Nella seconda, quella dell’alienazione, mentre si crogiolava tra i caldi ricordi della “prima Madrid”, rifiutando ancora la realtà del ritorno.

A questo punto però dovrebbe aver riacquistato quel minimo di forze per passare alla terza fase, quella del risveglio.

Fase 3: Il risveglio

I sintomi rincuoranti di questa fase sono: progressivo risveglio dall’intorpidimento, scongelamento del cuore, ritorno del sangue al cervello, stabilizzazione dell’equilibrio e ripresa dell’uso della parola in maniera piuttosto sensata, tanto da potersi dare finalmente al famoso riassunto mentale (vi ricordate?)relativo al viaggio appena compiuto. Ma lasciamo la parola alla paziente:

Woddy Allen dice che gli psicologi servono solo a far proliferare le fabbriche di divani.
Sono d’accordo. Ecco perché la soluzione alla mia schizofrenia da viaggio in questa terza fase è parlare da sola, rimettendo insieme i pezzettini del “puzzle Madrid”.
Oltre a auto-psicoanalizzarmi mi sentirò utile per la società perché con le mie informazioni a valanga magari sarò d’aiuto a qualcuno che deciderà di approdare all’aeroporto di Barajas (se viaggiate con una low cost atterrerete al terminal T1 o T2, due dei quattro terminal dell’immenso aeroporto situato a nordest della città) e gironzolare qualche giorno per la mia città (no offense Rome!). Il puzzle è complicato, dovrei fare come mi diceva mio padre da piccola, iniziare dal bordo e dividere i pezzetti per tipologia, però non voglio andare per le lunghe e annoiarvi con polpettoni che potete leggere e rileggere su tutte le classiche guide: el oso y el madroño, ovvero quest’orsetto che si arrampica su un corbezzolo, simbolo della città, si trova a Puerta del Sol, il Palazzo Reale costa tot euro, al Prado troverete queste opere e bla bla bla… Non ci penso lontanamente.
Ciò che farò sarà un elenco dei posti che io ho adorato, quelli che hanno fatto parte della mia vita quotidiana e che, chi viene per pochi giorni, non avrebbe il tempo di scoprire da solo! Insomma vi darò le cosiddette chicche!

Un ultimo appunto, la numerazione dell’elenco non ha alcuna base logica, quella ce la metterete voi, non fa per me, io vi do i contenuti speciali! Iniziamo!

1. IL RISTORANTE MESSICANO

Voi direte, ma come, iniziamo da un ristorante che con la Spagna ha in comune solo la lingua?
Esatto. Lo sapete, adoro i paradossi!
Il ristorante si chiama La mordida e ce ne sono svariati a Madrid, quello a cui io sono sempre rimasta fedele è quello al numero 13 di Calle Belen, tra le metro Chueca e Alonzo Martinez

Arredato con gusto, super colorato…


Il personale è simpatico, competente e…fotogenico:

Ma la ragione fondamentale è la comida!! (il cibo!!)

Non c’è qualcosa su questo menù che io non abbia provato e vi posso assicurare che potete andare a caso, non sbaglierete!!
In ogni modo vi mostro i miei piatti preferiti. Riconoscerete sicuramente il guacamole con nachos però a parte questo non vi dico niente perché il gusto è proprio assaggiare alla cieca!! C’è tonno piccante, formaggio fuso, manzo, chili, pollo, curry… riconoscete dove??

Entremes Ranchero

Pati y Pami (romantica abbreviazione di Para Ti y Para Mi,dato che il piatto è per 2!)

Obbligatorie le salse piccanti:

e le moooolto piccanti!:

Cuidado con estas!!! (Attenzione con queste!!!)

Per quanto riguarda i dolci anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, come diciamo a Roma‘ndo cojo cojo!”

Non servono descrizioni...slinguazzateveli tutti!!!

Ma, nonostante ciò, per me c’è un vincitore assoluto. Senza esagerare è stato uno dei dolci più orgasmici (chi si scandalizza del linguaggio lo provi e poi mi dica!) che ho mangiato in vita mia:

Dico solo questo, chi vuole intendere intenda: DULCE DE LECHE

E poi ovviamente ci siamo noi, sempre noi, clienti abituali nel solito angolino…

2. FNAC

Fédération Nationale d’Achat des Cadres per il mondo, parco dei divertimenti per me. 5 piani di libri, dvd, cd, macchine fotografiche, strumenti musicali e molto altro ancora. Ci siete mai stati? Ce n’è anche una a Roma al Centro commerciale Porta di Roma dentro al quale io mi sono sempre rifiutata di entrare. Poco male, lascio sempre uno spazio in valigia per i libri e i dvd che comprerò nella mia FNAC di Madrid, vicinissima al centro città che è Puerta del Sol, precisamente in Calle Preciados.
Entrate, c’è sempre qualche cofanetto interessante e inedito qui in Italia! Ad esempio, se come me amate il cinema indiano, alla FNAC troverete il cofanetto della “Trilogia di Apu” di Satyajit Ray! Altro che chicca questa è una perla!
Insomma ce n’è per tutti, per chi ama i classici..

Per chi ama…emmmm…ama e basta!

Insomma per dei cinefili accaniti come noi quello è il paradiso! Ci incarichiamo di comprare montagne di films

e poi arrivati nella casetta di Tirso de Molina?

  • Ci mettiamo nella tenuta adeguata, ovvero in pigiama!
  • Se necessario ci mettiamo gli occhialini 3D
  • O addirittura non resistiamo e ci incolliamo subito al pc, specie quando si trattava di una nuova serie di In treatment o de I Soprano!!
  • A volte fingiamo di guardare quando sotto sotto dormiamo (provate voi a vedere Il curioso caso di Benjamin Button alle 3 di notte)
  • A volte iniziamo discussioni e scambi di opinioni infinite, specialmente sui film più ambigui.

    Ma io dico, sto Donnie Darko non mi convince...Mah...Boh...Chissà...


    Ma la trottola di Inception cade o non cade???


    E di chi è stata l'idea di vedere The Orphanage???

    E tutto questo è frutto di una passeggiata alla FNAC! Ve ne prescrivo per lo meno una dose settimanale!
    Attenzione leggere attentamente il foglietto illustrativo, può causare stress da cinefilia e ingrassamento da noccioline!

    Il terzo punto dell’elenco?Lo saprete nella prossima puntata…suspanceeeee diceva Hitchcock, suspance!!!



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