La tirannia dell’email

Creato il 14 maggio 2010 da Leliosimi @leliosimi

Ne avevo dato notizia un po’ di tempo fa, l’uscita dell’edizione italiana di “Tyranny of Email” di John Freeman, di cui ho parlato spesso per il suo manifesto sulla ‘slow communication’ (che ne rappresenta un capitolo). Adesso il libro è uscito, per Codice Edizioni tradotto da Giuliana Olivero, ed è stato presentato al Salone del Libro di Torino.

Controllate la mail mentre fate colazione? O sul BlackBerry, nel bel mezzo di una riunione, armeggiando pateticamente sotto il tavolo? Avete inoltrato una mail a trenta persone senza controllare cosa ci fosse scritto in coda? Usate la posta elettronica per comunicare qualsiasi cosa vi passi per la testa? Vi siete iscritti a troppe mailing list? Premete ogni due minuti “Ricevi”, nella perversa speranza che sia arrivato l’ennesimo messaggio? Se vi riconoscete in almeno uno di questi comportamenti compulsivi, avete tra le mani il libro giusto. John Freeman non è un eremita nemico della tecnologia, ma una persona perfettamente calata nel suo tempo che semplicemente suggerisce di fermarsi e guardare cosa abbiamo davanti: un computer connesso a Internet, ovvero uno strumento utile e meraviglioso, non le chiavi di una prigione in cui a quanto pare ci siamo rinchiusi da soli. È tempo di recuperare un modello di comunicazione più umano, ragionato e gratificante: una Slow Communication, il cui manifesto riafferma la superiorità dell’uomo sulla tirannia della tecnologia digitale.

dalla presentazione dell’editore


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