La tomba di Amphipolis era un monumento ad Efestione?

Creato il 03 ottobre 2015 da Kimayra @Chimayra

Il monogramma di Efestione trovato in tre iscrizioni diverse
all'interno della tomba di Amphipolis (Foto: Ministero
Greco della Cultura)

Nuove prove sono emerse in merito al fatto che la meravigliosa tomba di Amphipolis, in Grecia, sia stata commissionata da Alessandro Magno per il suo amico e amante Efestione.
La tomba di Amphipolis si trova all'interno del tumulo di Kasta, a circa 100 chilometri ad est di Salonicco. Lo scorso anno la scoperta e lo scavo di questo sepolcro catturò l'attenzione del mondo intero. Il monumento funebre fa parte di quella che un tempo era la città di Anfipoli, conquistata da Filippo II, padre di Alessandro Magno, nel 357 a.C.. Misura 500 metri di circonferenza ed ha restituito sculture di cariatidi, un mosaico e monete con l'effige di Alessandro.
La responsabile degli archeologi che scavano ad Amphipolis, Katerina Peristeri, ha suggerito che la tomba possa essere stata commissionata per un generale dell'esercito di Alessandro Magno. La scoperta di rosette dipinte in blu, rosso e giallo, simili a quelle della tomba appartenente a Filippo II, ha fatto pensare che la tomba di Amphipolis fosse, in realtà, l'ultima dimora terrena di Olimpiade, madre del macedone.
Il sito greco Ekathimerini riporta che sono emerse nuove iscrizioni, all'interno del sepolcro, che potrebbero porre fine al mistero sull'identità del proprietario della tomba. Durante una conferenza tenuta a Salonicco, Katerina Peristeri e Michalis Lefantzis hanno annunciato pubblicamente di aver trovato tre iscrizioni all'interno del sepolcro di Amphipolis con il monogramma di Efestione, generale e intimo amico di Alessandro Magno. Le iscrizioni sono contratti a progetto per la costruzione del monumento che, secondo Katerina Peristeri, sono la prova che quest'ultimo sia stato commissionato da Alessandro in persona.

Ricostruzione della tomba di Amphipolis (ancient-origins.net)

Efestione era un nobile macedone cresciuto insieme ad Alessandro Magno, allievo anche lui del filosofo Aristotele. Divenne molto intimo del macedone e fece  parte della guardia del corpo personale di Alessandro, comandando la cavalleria macedone. Gli vennero affidati molti incarichi di fiducia, tra i quali missioni diplomatiche e la fondazione di nuovi insediamenti.
Quando Efestione morì improvvisamente a Ecbatana, in Iran, nel 324 a.C., Alessandro chiese all'oracolo dell'oasi di Siwa, in Egitto, di concedere al suo amico lo status divino. Poi organizzò per lui un sontuoso funerale a Babilonia, dove il corpo di Efestione venne cremato alla presenza di tutto l'esercito. Secondo lo storico Plutarco, Alessandro ordinò la costruzione di una serie di monumenti in onore di Efestione in tutto l'impero da lui conquistato.
Anche la sepoltura trovata ad Amphipolis potrebbe essere stata costruita in onore di Efestione, anche se - secondo l'opinione di Katerina Peristeri - non c'è alcuna prova che i resti dell'amico intimo di Alessandro siano stati mai sepolti in questo luogo. Quando gli archeologi hanno rinvenuto un sarcofago all'interno del mausoleo di Amphipolis, hanno trovato al suo interno un totale di quattro scheletri, appartenenti ad una donna anziana, due uomini, un neonato unitamente ai resti cremati di un individuo di età e sesso sconosciuti. Si pensa che la tomba sia stata in uso a partire dal IV secolo a.C. fino all'epoca romana. Venne saccheggiata nell'antichità, per cui non si può essere certi dell'identità dei resti che sono stati trovati al suo interno.