La top ten dei tormentoni estivi più irritanti

Creato il 08 agosto 2013 da Redatagli
2012

Balada (Tchê tcherere tchê tchê)“ di Gustavo Lima è fastidiosa come pochi. Il video con Neymar è stato però riprodotto su Youtube oltre 30 milioni di volte. Il mondo è un posto fondamentalmente ingiusto.

2008

“Non ti scordar mai di me” ha cambiato la vita di Giusy Ferreri: da ex cassiera a star (invero effimera) passando per X Factor. Non ho mai tollerato la voce ansimante di questa cantante.

2002

La petulante “Aserejé” è il principale (o l’unico?) successo delle Las Ketchup, tre squinzie spagnole di cui poi non si è più sentito parlare. o cantare, ad alto (?) livello. Quando chiesero loro “Ma che diamine significa Aserejè?”, loro risposero: “Niente“.

2001

Avevamo già parlato di Valeria Rossi nelle “dieci canzoni grottesche“. Torniamo a parlare di lei citando il suo più grande successo: sappiate che costei oggi scrive canzoni per altri – il cui livello non osiamo immaginare.

1996

Il brano del trio Los del Rìo, che si intitola “Macarena”, era stato inciso in realtà tre anni prima. Furenti le polemiche – ricordo distintamente un servizio del TG2 in proposito – perché a un certo punto qualcuno insinuò: “Il testo dileggia ed anzi bestemmia la Madonna di Macarena, a cui si consiglia ripetutamente di ‘dare allegria al corpo’, con chiaro significato“. Seguirono sedici ore di puro scandalo, poi tutta Italia torno impunemente a ballarla.

1992

Gli 883 (Max Pezzali e Mauro Repetto), dopo aver scalato le classifiche nel 1992 con “Hanno ucciso l’Uomo ragno”, bissano l’anno successivo con Nord Sud Ovest Est, che si aggiudica il Festivalbar. Il video ripercorre passo passo ogni sillaba della canzone: la provincia lombarda anni ’90 che si immagina il viaggio on the road. C’è di che commuoversi.

1989

Lambada, e tutti pensano al Brasile. Sbagliato:  il successo e si diffonde in tutto il mondo nella versione cantata in portoghese dal gruppo francese dei Kaoma. La canzone era insignificante 24 anni fa e resta insignificante tutt’oggi.

1983

Il termine tormentone per indicare un brano riproposto in maniera insistente, secondo il dizionario Zingarelli, nasce nel 1983: non è un caso, proprio l’anno di “Vamos a la playa” dei Righeira.

Con rara sagacia, un commentatore di Youtube evidenzia:

Il mondo oggi non è ancora pronto per i Righeira, figurarsi nell’83″.

Come dargli torto?

1979

Che bello condividere l’anno di nascita con l’anno in cui Umberto Tozzi faceva stelle di cartone pensando a “Gloria”…

Imperdibile il palco bicolor, e l’Umberto nazionale in una sorta di pigiama scarlatto, con tanto di scollo a V profondissimo e doppia catenazza d’oro che sarebbe stata giudicata sconveniente persino tra i coevi porchettari della Magliana.

1978

Il poliziotto, l’operaio, l’indiano, il motociclista, il soldato e il cowboy fanno ballare il mondo sulle note di un brano mai tramontato: “YMCA”.

Note a margine: non si contano le volte in cui l’imperioso “Young man!” dell’attacco s’è tramutato in un più verace e partenopeo “Iamme!”, un’esortazione globale e – si supponeva – globalmente recepibile; nessuno inoltre ha mai capito che diamine volesse dire l’acronimo YMCA. Wikipedia ci illumina, chiarificando che YMCA sta per Young Men’s Christian Association (Associazione Giovanile Maschile Cristiana). E che il senso della canzone, lontano anni luce dall’agiografia, è sostanzialmente una anticipazione di quella che sarà Solo una sana e consapevole libidine… di Zucchero, anno del Signore 1987.

Andrea Donna
@AndreaDonna


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