Ci vuole una giornata serena per salire sulla Torre Branca, ma non ci deve essere troppo vento altrimenti l’ascensore viene fermato dai responsabili dell’impianto.
Così dopo alcuni tentativi sfortunati (una domenica limpidissima, ma molto ventosa e una domenica con calma di vento, ma nebbia in Val Padana) oggi siamo riusciti ad arrampicarci fino ai 108 metri della torre, pigiati in un ascensore microscopico e dall’effetto un po’ claustrofobico.
Da lassù Milano è ancora più bella, con i suoi grattacieli lucidi lucidi, con il Castello Sforzesco che sembra quasi un giocattolo e l’Arco ella Pace minuscolo in un angolo, con il Duomo che si innalza bianco e maestoso sopra i tetti egli edifici del centro.
Guardo laggiù, ai bordi del Parco Sempione il grande luna park con la gente in fila per salire sulle varie attrazioni e ho l’impressione di essere salita sulla giostra più emozionante.