il messaggio: unire i popoli attraverso i libri
Il messaggio che l’artista sudamericana ha voluto dare è quello di “unire tutti i popoli attraverso i libri“, attraverso la cultura. Per costruire l’opera, infatti, sono stati usati circa 30.000 volumi (donati da ambasciate e biblioteche) scritti in tutte le lingue del mondo, dialetti compresi. La torre (chiaramente ispirata a quella biblica di Babele) è una spirale alta 25 metri.
Quando questa verrà smantellata chiunque potrà recarsi in Plaza di San Martin, scegliere un libro e portarlo via. I tomi che nessuno prenderà verranno portati in una nuova struttura chiamata, in onore dell’opera architettonica della Minujin e di quella letteraria del poeta argentino Jorge Luis Borges, “La Biblioteca di Babele“.