Leggere per crescere,per capire,per divertirsi.Per riempire un vuoto e per sentirsi meno soli.Leggere per annusare la carta,leggere per poi saper pensare e parlare.Leggere per stupirsi e per ritrovarsi nelle pagine di un libro.
Ho reso l'idea?
Sono un pò di giorni che ci rimpalliamo nei vari blog idee,opinioni di lettura,modi e gusti vari.Oggi rispondendo ad una delle mie più care amiche della blogosfera,Roberta,mi è sorta una domanda e una riflessione.
Si parlava di letture impolverate,sull'annosa questione tra libri e tecnologia,quindi gli e-book reader.
La carta deve scrocchiare tra le dita,le pagine devono poter contenere segnalibri,petali di rose appassite e anche ditate di marmellata...perchè una delle cose più piacevoli è assaporare un dolce mentre si legge.
Ma....le case diventano sempre più piccole,le famiglie aumentano,gli spazi si assottigliano.
Io personalmente,girovaga per studio nella mia vita da single nonchè moglie poi di militare ,ho imparato a ridurre il bagaglio necessario.Sono nate due figlie,lettrici accanite.I miei,i loro libri,le valigie pronte per partire verso non si sa dove.
Allora di necessità virtù.La tecnologia semplifica la vita e l'e-reader mi ha aiutato.Migliaia di titoli in un clic.Non c'è fascino nè fruscio ma almeno leggo.
Ho però la mia personale biblioteca che porto sempre dietro.
E qui la riflessione.
Il mio primo libro:
"Alice nel paese delle Meraviglie" .Me lo ha regalato mia mamma,avevo sette anni.Per educarmi a sognare e a capovolgere la realtà.
Il "mai senza",il libro della vita,la mia personale bibbia,la mia copertina di Linus:
Siddharta di Herman Hesse.la prima risposta ai miei interrogativi.Siddharta cerca e si interroga.Parte alla ricerca di qualcosa,per sedare la sua sete.Quel qualcosa lo troverà.Ma non nel mondo esterno.
Lo troverà in se stesso.
Io ho trovato molte risposte.Ho placato le emozioni che le vicende della mia vita,i dolori continui mi portavano.Mi chiedevo verso i quattrodici anni il perchè della morte dei miei e lì ho trovato il punto di inizio.
Magia della lettura che salva una vita:
"...Il mondo Govinda non è imperfetto o impegnato in una lunga via verso la perfezione.No.Esso è perfetto in ogni istante.Ogni peccato porta con sè la grazia,tutti i bambini portano con sè la vecchiaia,tutti i lattanti la morte,tutti i morenti la vita eterna...."
(p.s. leggo però di tutto sia ben chiaro.Non toccatemi Grisham,Follett,Camilleri e Malvaldi.E soprattutto Harry Potter)
Il "per sempre senza":
"Guerra e pace" di Tolstoj.Lo apro,leggo le prime pagine e lo chiudo.faccio cosi dal lontano 1985,anno in cui mi è stato regalato.Non ce la faccio,mi annoio,mi perdo tra i vari nomi e desisto.
Giocate con me?
Tre le mie curiosità:
-Il vostro primo libro (o il primo libro del quale vi siete innamorate o conservate memoria)
-Il Mai Senza.Il libro della vostra vita.
-Il Per sempre senza.la vostra bestia nera,il libro che avete detestato o che non siete mai riuscite a leggere.
Sono curiosissima.Colpa del mio segno zodiacale.Gemelli,fino nel midollo. ^_^
Venite con me nelle Antille?
oggi torta delle Antille,senza uova.Mix di sapori e spezie niente male.(ricetta originale e da me modificata Vegan Home)
Torta delle Antille
2 tazze (da 150 ml) di farina
1 tazza di fecola di patate
2 tazze di zucchero
1\2 tazza di cocco grattugiato
1\2 tazza di cacao in polvere
1\3 di tazza di rhum
1 tazza di olio di mais
1 tazza di acqua
1\2 bustina di lievito
un cucchiaino di cannella
1 grattugiata di noce moscata
Mescolare cacao e zucchero.Aggiungere farina fecola e lievito.e mano mano tutti gli altri ingredienti,fino ad ottenere un impasto fluido.
Mettere l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocere a 180 gradi per una quarantina di minuti.
Spolverate con zucchero a velo e cocco.