Qualche tempo fa, una collega mi ha dato un'indicazione per cui la ringrazierò in eterno: la ricetta del melaccio.
La stessa collega mi diceva che secondo lei era da provare anche la torta cioccopere, cosa su cui in effetti concordo.
Però ieri mi sono trovata a voler fare una torta per accompagnare il tè: un'amica sarebbe venuta a casa mia, sfidando acqua e fango, e meritava un po' di conforto.
Contavo di farle assaggiare un tè al bicerin, specialità di una meravigliosa erboristeria torinese. E avevo in casa un bel po' di pere. Purtroppo, non avevo né cioccolato da fondere, né cacao. Né uova, a dire il vero, ma ultimamente ho imparato a farne a meno usando l'agar agar come addensante.
Mi è venuto in mano un vecchissimo preparato per budino fondente, della Lindt. E ho deciso di osare, prendendo la base del melaccio e trasformandola completamente.
La fortuna aiuta gli audaci.
Ingredienti:
una busta di preparato per budino al cioccolato fondente
200 g yogurt
200 g farina integrale
100 g miele (ma anche un po' meno, non guasta)
1 bustina di lievito per dolci
cannella e zenzero in polvere a piacere
pere a volontà
Tagliare le pere senza sbucciarle, togliendo picciuolo e torsolo. Amalgamare gli altri ingredienti.
Quando il composto è uniforme, aggiungere metà delle pere. Disporre le altre sul fondo di una teglia foderata di cartaforno.
Versare il composto dentro la teglia, livellare e mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 40-45 minuti.
Una volta sfornata, far raffreddare nella teglia.
Quando la torta sarà tiepida, rovesciarla su un piatto, togliere la cartaforno e rovesciarla di nuovo nel piatto da portata.
Tenere in frigo fino al momento di servirla.