La tragedia della diga del Castel (val Formazza)

Creato il 12 agosto 2010 da Fabiocasa

Notte del 23 novembre 1923, circa le quattro del mattino: il muraglione della diga crolla, gli operai che dormono nelle baracche si svegliano a causa dell'improvviso boato e riescono a scappare nelle alture circostanti per non farsi investire dalle acque. A Riale gli ultimi abitanti rimasti riescono a mettersi in salvo dal riversarsi furibondo delle acque liberatesi dal crollo della diga. Non riuscirono a salvarsi molti capi di bestiame che pascolavano nelle vicinanze. La conca di Riale si ricoprì di un enorme quantità di detriti che fece scomparire per sempre numerosi pascoli. La "diga di Cartapesta" (così veniva definita la diga del Castel) non aveva retto a causa del fatto che venne costruita su di un terreno calcareo non in grado di sopportare l'enorme peso della costruzione. Dopo questo disastro la costruzione venne abbandonata per sempre. Oggi a perenne ricordo di questo dramma rimane il muraglione della diga con una grande spaccatura nel mezzo. Uno dei posti più belli della valle Formazza e forse di tutta l'Ossola perennemente rovinato da una bruttura che oggi non ha più senso di esistere.

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