Ogni lettera è una lettera d'amore
“Ah, l’amore, questo folle sentimento che”… che ti fa innamorare della persona sbagliata, che poi forse sbagliata non è. Che ti confonde le idee e, a volte, ti obbliga a un sacrificio che non sempre sei sicuro valga la pena compiere. Che a volte ti porta lontano, sperando così di dimenticare, ma sapendo benissimo che non succederà. Che ti fa fare scelte per il bene di qualcun altro e non per il tuo, anche se non sempre quell'altro, almeno subito, è in grado di capirlo. Che ti fa fare un sacco di cose stupide e ti fa spesso ben sperare. Che ti fa provare qualcosa per più persone contemporaneamente, soprattutto quando così distanti tra loro, anche se dentro di te la scelta l’hai già fatta, e che ti fa capire che le favole sono solo quello, favole. E che spesso ti insegna anche a lasciar andare.
Non avete capito niente, vero? Beh, è l’amore, miei cari. Forse un aiuto per farvi capire quello che intendo, anziché pensare che io sia completamente impazzita, ve lo può dare La trama di un matrimonio di Jeffrey Eugenides, pubblicato da Mondadori con la traduzione di Katia Bagnoli.
Sì, Jeffrey Eugenides, quello che ha vinto il premio Pulitzer con Middlesex. Ecco, scordatevi un momento di Middlesex e dell’inevitabile paragone che viene fuori quando leggete un altro libro di uno scrittore che vi è piaciuto, e lasciatevi catturare dalla storia di Madeleine Hanna, che ama i libri all'inverosimile e quando è in pena d’amore si trascina dietro come un amuleto Frammenti di un discorso amoroso di Barthes; da quella di Leonard Bankhead, quel ragazzo carismatico e molto popolare, che con Madeleine stringe una strana relazione, fatta di amore, sicuramente, ma anche di profonda depressione; e da quella di Mitchell Grammaticus, con una passione per le religioni, e per la bella Madeleine, ovviamente.
All'apparenza La trama del matrimonio potrebbe sembrare un classico triangolo amoroso: due pretendenti completamente diversi tra loro, lei un po’ indecisa, e la scelta ricade inevitabilmente su quello che sembra più stronzo e che la farà soffrire di più. Ma ovviamente è molto, molto di più. Un po’ grazie allo stile di Jeffrey Eugenides, che attribuisce a questi suoi personaggi, tutti poco più che ventenni, grandi riflessioni personali e sul mondo che li circonda. Un po’ grazie ai temi trattati: la malattia e la depressione, la difficoltà di stare vicino a qualcuno che ne soffre e il senso di colpa per arrivare quasi a odiarlo; la ricerca di se stessi, che forse a volte è un po’ una fuga dagli altri; il diventare grandi e le nuove responsabilità che ne conseguono. E poi beh, l’amore, certo, che già di per sé, come dicevamo prima, può essere folle… figuriamoci se tra un terzetto come questo.
La trama del matrimonio mi è piaciuto un sacco (sì, pensandoci forse anche di più di Middlesex, se proprio lo volete sapere). E anche se a volte forse Jeffrey Eugenides sproloquia un po’ e un pochino ci si perde, l’ho trovato un libro appassionante e coinvolgente, che parla d’amore in modo onesto, lasciando perdere le smancerie e i lieti fine da favola.E poi ha un’ultima pagina semplicemente bellissima. Forse vale la pena di leggerlo solo per arrivare lì e dire “wow!”.
Titolo: La trama del matrimonioAutore: Jeffrey EugenidesTraduttore: Katia BagnoliPagine: 479Editore: MondadoriAcquista su amazon:formato brossura: La trama del matrimonio