La truffa di Ebay

Creato il 13 giugno 2011 da Silvanocavallina @Soc1000Blog

Ebay è il più grande sito di truffe al mondo, dove è facile truffare chiunque. Se poi siamo in Italia la cosa diventa assolutamente banale, grazie anche alla complicità del nostro ridicolo sistema bancario.

Basta creare un account fasullo, fare qualche acquisto di oggetti di poco conto giusto così per crearsi dei feedback positivi, farsi rilasciare una carta ricaricabile da Lottomatica ritirandola con false generalità da un tabaccaio qualunque che di certo non controlla, e nel giro di un mesetto siete pronti ad agire. A questo punto mettete in vendita diversi oggetti di un certo valore (300 / 400 €) indicando come metodo di pagamento bonifico bancario. Incassate e … sparite. Ma come è possibile direte voi? Semplice, innanzitutto eBay non ha la piu’ pallida idea di chi siate se indicate un nome fasullo e soprattutto se vi collegate attraverso un proxy anonimo. Il pagamento tramite bonifico che dà agli ignari acquirenti l’illusione di essere sicuro e rintracciabile ,  in realtà va a ricaricare la vostra carta di credito. Infatti l’IBAN associato alle carte di credito Lottomatica , rilasciate da Banca SellaBanca CartaLis IMEL SPA è unico per tutte le carte e quindi non nominativo! La Banca Cartalis IMEL Spa non esiste come banca ma è solo una Società per azioni nata da un accordo tra Lottomatica e Banca Sella per emettere moneta elettronica (IMEL sta per Istituto per la Moneta Elettronica). Cioé carte di debito, al pari della più nota PostePay. E , infatti, quei conti bancari altro non sono che delle ricariche alle carte prepagate indicate nella causale. Non fosse per l’IBAN, queste carte non sarebbero diverse dalla PostePay ma é appunto questo particolare che fa la differenza, perché inganna inesorabilmente l’acquirente che crede di avere a che fare con un conto corrente bancario.

Ma come possono le Lottomaticard essere associate ad un IBAN e, per di più, unico? Non é possibile, infatti, il codice IBAN, come tutti sanno, identifica inequivocabilmente un conto corrente bancario e solo quello.  Ma, da un anno, questo é vero solo nel resto del mondo perché in Italia ci hanno pensato le banche e le società finanziarie a mettere confusione dove gli accordi internazionali avevano fatto ordine e chiarezza.

Per la loro tradizionale sete di soldi ad ogni costo, fiutato l’affare, stanno inondando il mercato con mille tipi di monete elettroniche che riempiono ogni giorno le loro casseforti con fiumi di danaro a costo zero e senza rischi. E tanto peggio se qualcuno le usa per truffare. L’attribuzione di un dodice IBAN alle ricaricabili Lottomaticard (ma anche altre società finanziarie lo fanno) serve a consentire operazioni aggiuntive per l’accredito di scommesse online, pagamento automatico di utenze, rimborsi eccetera. Ma, poiché non è possibile attribuire un Codice IBAN alle carte di debito, questi signori hanno pensato bene di associarle tutte ad un loro IBAN.

Che, per quanto riguarda Lottomaticard, appartiene a LIS, Lottomatica Italia Servizi S.p.A. via del Campo Boario n. 56/b – Roma:   IT 98 T 36000 03200 0A9H000000xx.

Lottomaticard costa 5 euro, fa parte dei circuiti Visa Electron e MasterCard, va prenotata online e ritirata, consegnando una fotocopia del documento di identità, in una qualsiasi dei 37mila tra bar, punti gioco e tabaccherie convenzionate. Quanto accurati possano essere i controlli del tabaccaio, o quanto difficile sia accordarsi con uno di loro ve lo lascio immaginare …

Capita poi che una volta subita la truffa , uno pensi di potere essere coperto dal “Programma protezione acquirenti” di Ebay, niente di più sbagliato ! Infatti quest’ultimo si applica SOLO agli acquisti fatti tramite PayPal (e spesso non si recupera nulla lo stesso) , mentre per i pagamenti tramite bonifico ti rispondono così :

Ti informo che gli acquisti su eBay sono coperti soltanto dal Programma di protezione acquirenti PayPal. Siccome hai pagato con bonifico bancario, il venditore e’ quello che deve rimborsarti.
Ti confermo che in questo caso bisogna aprire la controversia per oggetto non ricevuto come hai gia’ fatto. In questo modo segnalerai il venditore ad eBay, e il team Regolamento e Sicurezza potrà prendere provvedimenti che vanno da un ammonimento alla sospensione dell’account.

Cosa? Ha truffato decine di persone e si è intascato migliaia di euro e secondo voi si preoccupa del vostro ammonimento o sospensione dell’account? Siete ridicoli!

La prima cosa da fare, se sei stato truffato su eBay o altri portali online, é di mettere una croce sui tuoi soldi. Non li rivedrai mai più, comunque vadano le cose.

Se anche riuscissi ad arrivare alla condanna del truffatore, risulterebbe nullatenente e comunque non riavresti il maltolto e in ogni caso la maggior parte delle volte non viene identificato.
La seconda é far mente locale sul fatto che, in Italia, dove spesso mafiosi, ladri, corrotti e corruttori anziché in galera finiscono in Parlamento, il reato di truffa si punisce con uno scappellotto, quando lo si punisce: il 24 agosto scorso, un giudice di Vigevano ha inflitto quattro mesi con pena sospesa e non menzione a Matteo Aldrovandi, imputato di truffa, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistemi informatici e più volte condannato per gli stessi reati; il 17 Settembre il Tribunale di Lanciano ha dato un anno e dieci mesi a Domenico Larné, pregiudicato, colpevole di aver truffato centomila euro ad un centinaio di persone.
Pena sospesa, ovviamente, e alla prossima.

In questo contesto, la tua denuncia non ha molte probabilità di produrre gli effetti che il buonsenso suggerisce. Se arriva in mano ad un giudice. Perché, spesso, neanche ci arriva: nella maggior parte dei casi le denunce per truffa vengono archiviate appena arrivate alla Procure di competenza. Le ragioni sono diverse; su alcune é meglio stendere un pietoso velo di silenzio per rispetto ai tanti magistrati che svolgono il loro compito con senso dello Stato. Mai una truffa fa una sola vittima. Ne facesse cento, se ognuno va per fatti suoi a presentare denuncia al più vicino posto di polizia, dopo qualche giorno ci saranno cento denunce sparse in cento uffici non collegati o collegati male tra di loro. Il risultato sarà che le Procure non impiegheranno mai un magistrato e delle forze di polizia per indagare su una truffa di 300 euro ed il truffatore continuerà a far danni in una sostanziale impunità.

In questo contesto , le ridicole policy di sicurezza di eBay, le sue regole che non tutelano affatto gli utenti , unite alle nostre leggi bancarie, l’unico modo di cautelarsi è quello di cancellarsi da eBay ed evitarlo come la peste! Viva l’Italia!


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