La turba si move, tutta insieme

Creato il 30 aprile 2012 da Ilpescatorediperle
Le frasi di Grillo sulla mafia-amica (il che rende improvvisamente dei benemeriti la lunga sequela di politici imprenditori e altri geni del male a cui il comico ha dato del "mafioso") sono incommentabili. Vedo tanta gente in gamba, anche persone che conosco e stimo, spendere molte energie nel Movimento 5 Stelle e mi chiedo perché.Il fatto è che la politica è quella cosa che si rimette in piedi solo con la politica. Tutto il resto non è che amplificazione della cattiva politica. Se quest'ultima è grida, irrazionalità, caos, la ripetizione a maggior frequenza della stessa non fa che inspessire il problema.Il problema, in fondo, è il seguente.Un rapido sguardo, ad esempio, alla storia del monachesimo, mostra che tutti i movimenti di riforma sono ispirati alla restaurazione della regola originaria nella sua purezza. Guadagnano così adepti, poi segue un periodo di crescita, crescita che comporta un'istituzionalizzazione che annacqua i principi, intorbida la purezza, e crea le premesse per un nuovo movimento di riforma, che a sua volta accusa i nuovi corrotti un tempo incorrotti di aver tradito la regola.Il problema è: come può la regola sopravvivere al movimento, e il movimento alla regola? Come assicurare la vitalità delle idee e d'altro canto stabilizzarle, in modo che vi sia un argine che garantisca tutti? Come essere onesti e allo stesso tempo produttivi? Come ridare continuamente nuova linfa alle istituzione senza che queste ne siano distrutte?Un movimento stabile è ancora un movimento? Un'istituzione agitata è ancora un'istituzione? Cosa cambiare? Cosa lasciare intatto? Come impedire che ristrutturare la casa non faccia cadere le pareti, che, del resto, vanno ristrutturate?Sarebbe bello capire perché il futuro dell'Italia sembra essere sempre l'assalto al forno delle grucce. Ovvero non la presenza di una coscienza dei problemi, ma l'assenza di problemi di coscienza.Manzoni resta attuale in un modo del tutto previsto.Lo dovrebbe essere per l'utopia positiva di padre Cristoforo:Il mio debole parere sarebbe che non vi fossero né sfide, né portatori, né bastonate.Lo è, più spesso, per l'ingenuità negativa di Renzo (sì, siam sempre alle prese con lombardi di nome Renzo):E lo sposo se n'andò, col cuore in tempesta, ripetendo sempre quelle strane parole: - a questo mondo c'è giustizia, finalmente! - Tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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