Ad esempio, l'ennesima studente in Erasmus - a digiuno di conoscenze sulla politica e la storia della Turchia, ma imbeccata da "amici" e vicini di pianerottolo - ha ritenuto opportuno consegnare a un blog le sue riflessioni sulle proteste di questi giorni; non entro nei dettagli, sottolineo un solo passaggio che è la prova evidente delle manipolazioni subite:
" Il bacino elettorale di Erdogan non comprende certo le grandi città occidentalizzate come Istanbul, ma il restante enorme territorio della Turchia, occupato da piccoli villaggi rurali. "
Infatti, in occasione di ogni votazione i contadini della Turchia accorrono in massa a Istanbul per votare l'Akp, che a Istanbul esprime da 20 anni il sindaco (prima della fondazione dell'Akp, si trattava del Partito della felicità islamista) e che alle politiche del 2011 ha avuto la maggioranza in tutte le circoscrizioni. Ma il problema non sono i numeri, quanto la percezione distorta: solo i turchi ignoranti e sottosviluppati votano per l'Akp, quelli moderni e "occidentalizzati" non ci pensano neanche!
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