La TV è morta

Creato il 14 maggio 2012 da Polly_bee @polly_self

Premessa: da quando mi sono trasferita, non ho la TV in casa. Non perché non ho spazio, non perché non posso permettermela. Non la voglio.
E un motivo c’è, basta essere sotto i 40 e vivere in Italia per capirlo.
Senza fare confronti particolari fra vari canali, cosa ci offre la TV di oggi? Talk show politici,  gossip,  reality,  calcio,  fiction. Poi? Qualche trasmissione comica qua e là nella quale sbrodolano la politica, il gossip, il reality, il calcio, la fiction. Raramente, al pari della quantità di gocce di cioccolato nei biscotti, ci sono i film. Quelli usciti al cinema qualche anno prima, per chi se li fosse persi. I Cinepanettoni non contano. L’Italia è un paese dove l’età media è 50 anni. Ora indovinate un po’ quale è il target dei nostri programmi TV, così tanto bisognosi dello share per restare a galla? Di sicuro non sono i giovani fra 20 e 35 anni, basta vedere gli inserti pubblicitari delle trasmissioni: detersivi, tassi d’interesse per conto deposito, macchinoni, riviste “casa e chiesa”, tinte che coprono i capelli bianchi, adesivi per dentiere…la potenziale clientela non è ventenne di certo. Le fiction italiane? Altro che puntate da seguire col fiato sospeso, magari! Fanno giusto da sfondo per lavare i piatti la sera. Cosa c’è da seguire? E’ sempre lo stesso lagnoso spaccato di vita media, con avventure “sì ma non troppo” , con amori banali, delitti già triti e ritriti, problemi quotidiani di una qualsiasi famiglia Rossi della porta accanto, e se c’è una parrocchia di mezzo fa sempre brodo. Per me non lavorano nemmeno più sulle scene, le riciclano dalle edizioni precedenti.
Per non parlare di reality alla settordicesima edizione e del monduccio gossip dove più sei di cattivo gusto e più sei immischiato in scaramucce e scandaletti vari da prima serata, più sei ammirato, richiesto, imitato.
“Ma la TV, oltre che divertimento (?!) è soprattutto informazione”, direbbe il target – quindi l’età media – della TV. Cosa sarebbe l’informazione, i TG? I TG non informano, i TG filtrano, manipolano, ingigantiscono o sminuiscono gli eventi in base all’impressione che vogliono fare sulla maggioranza, cioè sul target, quello che fa share, quello che guida i macchinoni e porta le dentiere, quello che fa l’opinione pubblica, quello che poi costituisce il parere di tutti…
La TV è una vecchia carampana che si atteggia da ragazzina, che indossa i colori vivaci per coprire la sua vera sostanza rafferma e grigia. Anzi, è uno zombie, morto da tempo ma che deambula ancora.

P.S. oggi è lunedì, tutti gli articoli di lunedì mi vengono acidi. Scusate.  


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