La Vague: "Cabaret Electric" (Mia Records, 2012)

Creato il 24 aprile 2012 da Lobeta


Quando mi accingo a decellophanare (si dirà così?) questo CD "Cabaret Electric", di La Vague, sono in uno di quei  momenti dove l'umore, vuoi per questo ritorno d'inverno a fine aprile, non è dei più adatti.
Poi, sfogliando il booklet allegato (1), mi intrigo a guardare le foto di questa Francesca Pirami (soprattutto carina) e di questo Alessandro Corsi (soprattutto simpatico).
Atmosfera retrò, lustrini, piume, giarrettiere, neon dai colori che evocano, nella migliore delle ipotesi, locali un po' equivoci.
Del resto è Cabaret, o no?
Insomma il mio umore è lentamente cambiato, rischiarato dal contagioso atteggiamento scanzonato ed ironico di questi due ragazzi, dai loro voli pindarici da uno stile all'altro, dal funky alla chanson francaise all'avanspettacolo tedesco con nostalgie da Liza Minnelli ed allusioni e omaggi a Marlene Dietrich.
E forse questo approccio rilassato, da 'pensiero laterale', lascia un po' sullo sfondo, nell'attenzione dell'ascoltatore, la preparazione tecnica, di tutto rispetto, di questi due artisti.
Un duo basso/contrabbasso e voce, amici miei, se non è più che valido, convincente e coinvolgente rischia un involontario effetto Tavor.
In questo caso, invece, complici i testi in un simpatico anglo-franco-italiano, una voce estremamente malleabile ed una superba ritmica da one-band-man il tutto funziona alla grande.
Il consiglio è: tenete d'occhio questi due. Si vede che sono persone con un progetto in testa e, di questi tempi, non è cosa da poco.
La domanda è: ma quando suonano 'live' se la cavano altrettanto bene?
Li attendiamo al prossimo Cabaret.
Bravi, veramente. Vi auguro tanta fortuna.
Marco Lorenzo Faustini, 2012
(1) belle le immagini di Victor Deleo

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