2) prendete in merceria qualche metro di nastro “velcro”: sarà comodissimo per bloccare, una volta arrotolati, i diversi fili. In alternativa, potete usare dello scotch o nastrini colorati (very very fashion!);
3) utile anche acquistare, a pochi euro, un comodo “organizer” da borsetta dove inserire tutti i cavi ed i caricabatterie che servono. Nelle taschine trovano ugualmente collocazione la chiavetta USB, eventuali schede di memoria aggiuntive, una penna ed un taccuino (smart si, ma vuoi mettere prendere appunti…), un rotolino di scotch e qualche attaches multiuso;
3) per rintracciare velocemente i cavi e cavetti (che mescolati sembrano tutti uguali…) li ho “marcati” utilizzando masking tape di diversi colori ( che ho anche applicato sull’apparecchio di riferimento). Così anche se Francesco (o chi per lui) cerca un cavo specifico, non serve che mi imbarchi in spiegazioni tecniche ma è sufficiente che gli dica: “prendi il nastro bianco a pois rossi!”;
4) portate sempre con voi una spina multipla (tutti gli apparecchi hanno bisogno di essere ricaricati e, non si sa perché, in genere ne hanno necessità tutti nel medesimo momento…);
5) aggiungete nel vostro kit anche un “riduttore” per prese Siemens: all’estero, in Gran Bretagna e nei paesi di lingua tedesca soprattutto, le nostre prese italiane non sempre sono adeguate (da brava sprovveduta io ho dovuto comprare adattatori a Londra, a Berlino, a Dresda, a Monaco… );
6) se lo ritenete necessario, optate per un piccolo cavalletto che entri nella borsa/zaino di cui al punto 1;
7) in aereo portate sempre a bordo tutta l’attrezzatura tecnologica come bagaglio a mano (ricordatevi di tirar fuori laptop, netbook, pc e macchine fotografiche al momento di passare i controlli) e in auto evitate di lasciarla bene in vista sui sedili (anzi, in via generale, sui sedili non lasciateci proprio nulla e cercate di mettere tutti i vostri bagagli nel cofano, non visibili);
8) se viaggiate in moto cercate di limitare per quanto possibile l’attrezzatura (può essere sufficiente smartphone, macchina fotografica e tablet) e rimandate al ritorno a casa la post-produzione. E per avere tutto a “portata di mano”, anche mentre si viaggia, può essere molto utile tenerli in un marsupio agganciato in vita.
Voi come organizzate in viaggio la vostra attrezzatura tecnologica e digitale? Avete trucchi e consigli da condividere?