La vera vita non inizia a 20 anni! L’ABC per over-trentenni irrealizzati

Creato il 22 settembre 2015 da Koalalondinese @farego
    Questo articolo é frutto della mia personale esperienza. Spero vi possa essere di aiuto.

Durante l'ultimo anno di scuola superiore, mi ricorderó per sempre, che una professoressa entró in aula, posó la sua cartella di cuoio strapiena (come forse la sua vita), e sentenzió delle parole profetiche.

"Mettetevi bene in testa che pochi, pochissimi di voi faranno davvero un lavoro che amano ... quasi nessuno di voi fará davvero il lavoro dei propri sogni!"

Detto ció sbuffó e cominció la lezione.
Noi rimanemmo ammutoliti, qualcuno bisbiglió un ma questa é scema, se vabbé!

Ammetto che all'uscita mentre me ne tornavo a prendere l'autobus, quella frase mi girava in testa come un vortice, come un eco. Da una parte la me piú giovane e spensierata se la rideva, tutte bugie Giada, tutte bugie! Dall'altra peró una vocina sussurrava un ma se fosse vero?!

Ancora non si parlava di crisi mondiale, e non c'erano grossi problemi. Era la fine degli anni '90 e tutto sommato le cose andavano abbastanza bene. Quell'anno presi il mio bel diploma e super-carica mi gettai nel mondo lavorativo ... solo per schiantarmi contro una roccia.

Volevo fare il grafico pubblicitario, avevo la stoffa, lo sapevo! Ma il massimo che ricevevo erano offerte di dubbia natura, lavori senza una remunerazione, e gavetta a non finire per poi a fine stage, essere mandata a casa per non dovermi assumere e pagare.

Ammetto che avevo puntato tutto su quei fatidici 20 anni. Gli anni migliori a sentire molti, gli anni del dopo scuola, gli anni del finalmente liberi e adulti. Nulla di piú sbagliato gli anni migliori sono venuti dopo i 20. A 30 anni. Ve lo garantisco, almeno per me é stato cosí. E l'ho capito solo con il tempo.

In realtá mi sono resa conto che dai 20 ai 30 ho praticamente dormito. La professoressa aveva ragione, perché io fresca di diploma, pensavo davvero che sarei subito entrata nel fighissimo mondo pubblicitario, magari tramite uno stage, e poi via a salire ... e invece non é stato cosí. Dopo anni di stage e capocciate, mi sono accorta che tutto sommato non volevo piú lavorare nella pubblicitá, cosí mi misi a fare altro ... ma neanche lí ero felice e soddisfatta.

Alcune volte ripensavo a lei come un uccellaccio che aveva lanciato qualche tipo di sortilegio, ma in realtá ero io che non avevo le idee chiare, ero io che percorrevo una strada che non mi apparteneva. In realtá con quelle sue parole ci stava soltanto dicendo che pochissimi hanno un lavoro che amano, non perché si sono accontentati o non hanno trovato di meglio, ma solo perché non hanno rischiato insistendo e chiedendo di piú ... soprattutto da loro stessi.

Il problema di tutto é proprio quello, il rischiare, perché noi spesso preferiamo mettere su infinite scuse per giustificarci e consolarci. E io l'ho fatto per lunghi anni, ho dormito, e mi sono data moltissime scuse e giustificazioni.

E intanto intorno a me, c'era sempre la solita cantilena.

Anni fa non lo capivo, non l'accettavo mica, vaffanculo al tempo e alle cose che sembravano impiegarci un'eternitá.

Onestamente mi sentivo fregata. Ti dicono che i 20 anni sono i migliori, che sono quelli in cui realizzi maggiormente. E invece per molti non é cosí. Io ho iniziato a costruire solo dopo i 30 anni.

Prima é stato tutto un sali e scendi, un girovagare alla cieca ... poi piano piano le cose si sono schiarite. Quindi no, la vita non é solo a 20 anni, e questo lo dico a tutti quelli/quelle che mi scrivono sentendosi vecchi, che mi chiedono se vale davvero la pena provare nuove strade e soluzioni quando non si hanno piú 20 anni.

No, non é scritto da nessuna parte che a 20 anni le cose riescono meglio che a 30, che a 20 anni si ha piú successo che a 30 o 40, che a 20 anni puoi davvero fare di tutto e di piú. Io ne sono la prova!

Guardatemi, una che fino ai 29 suonati aveva una vita stretta, una piena di paure e ansie, una con inculcato in testa il sei troppo vecchia per fare questo e quello, sei troppo vecchia per rischiare e ricominciare.

C'é questa assurda idea che a 20 anni sei il re del mondo, a 20 anni puoi fare tutto, sei Achille l'invincibile ma senza tallone debole, sei un dio o una dea capace di tutto, puoi fare e disfare, puoi tentare strade nuove e fare pazzie, che se poi fai delle puttanate, tanto di cappello hai 20 anni, ci hai provato, é normale sbagliare a 20 anni ... é tutto giustificato quando sei giovane.

Ma la giovinezza si ferma a 26 ... 29 anni?!

E dove sta scritto?!

No miei cari Koali, il bello é venuto per me dopo, il bello é venuto quando ho soffiato le candeline della mia bella cake inglese, in un appartamento londinese, da vera expat.

Ci sono state grandi salite e assestamenti, ma credetemi quando vi dico che non é vero e ripeto e sottolineo ... NON É VERO che solo a 20 anni ti godi la vita, fai le pazzie, sbagli e riparti, e ti é permesso tutto. E pure che la societá lo pensa realmente ... problemi loro, perché in questi anni, ho imparato rimandare al mittente i loro pensieri e convinzioni.
In pochi mesi ho dato un calcio a tutto, alla mia vecchia vita, e non é stato semplice, é stato doloroso svegliarsi, venire al mondo, ri-nascere ... in un certo senso lo é sempre. E io mi sono svegliata dopo un lungo sonno, tutta presa dall'idea che a 20 anni dovevo combinare qualcosa, che erano gli anni migliori, e questi mi stavano scivolando via senza arrivare da nessuna parte.

E no, non mi sento neanche di criticarli i miei 20 anni, ma anzi, grazie a quel mio lungo sonno, grazie a quell'annaspare nel tentativo di corrispondere all'immagine che si ha del ventenne conquistatore, che tutto puó e gli é permesso, e se la gode e diverte ... io ho capito che non andavo da nessuna parte, perché in realtá almeno per me, passi molti anni a far quadrare le cose, a fare e disfare, a cercare la via giusta, a far combaciare le cose, e soprattutto spesso non hai idea davvero di cosa vuoi, o se ce l'hai, non sai come diamine ottenerla.

Per ricapitolare a tutti gli over 30 che in questo momento si stanno chiedendo se ricominciare da capo, se sterzare verso nuove strade, se gettarsi in nuve avventure ... io vi dico sí, non esiste momento migliore, perché di sicuro avrete giá preso taaaaaaaaante craniate e schiaffoni, che vi hanno portato fino a qui, fino alle soglie, alle sponde del cambiamento, avete dormito e nel frattempo avete sognato, e ora dovete solo andare a realizzare, dovete saltare, tuffarvi, gettarvi ... e nessuno potrá dirvi che é troppo tardi, che siete troppo vecchi, perché le loro parole lasciatele lí dove sono, nelle loro piccole vedute e credenze, nei loro piccoli recinti dove si sentono protetti dalla grande prateria che é la vita, piena di occasioni. Occasioni tutte a portata di un rischio, di un cambiamento, di una sterzata, di un credere in se stessi e nelle proprie capacitá, senza stare a pensare alla carta d'identitá, a quanto anni si soffiano sulla torta.

Se non avete realizzato a 20 anni, non é detto che non lo farete a 30 come a 50.

Ognuno ha i suoi modi e tempi, e vi assicuro che non esiste alcuna legge o regola che vi trattenga dal non rischiare e provarci. Non c'é un momento da perdere, piantatela di dirvi che non avete piú l'etá giusta.

Siete svegli ora, il mondo é una immensa prateria che potete conquistare ... se solo lo vorrete.

Sir Koala ringrazia e saluta.