Raffaele ha fatto un lavoro che parte da un assunto molto semplice e la cui prosecuzione ha richiesto uno sforzo immane nel reperimento delle migliaia di dati: ha incrociato i dati dei casellari giudiziari con quelli dei politici candidati ed eletti dal 1992, ossia da Tangentopoli ad oggi ed i risultati sono strabilianti…. ovviamente in negativo purtroppo.
Possiamo quindi dire Grazie a lui, perchè la memoria corta dell’Italiano medio che legge il giornale o ascolta la radio o guarda la televisione come un minorato mentale e si beve come un bambino tutte le informazioni che gli vengono somministrate (e non si chiede nulla riguardo quelle che NON gli vengono somministrate, compresi appunto gli aggiornamenti di eventi anche importanti) è stato ricostruita e grazie a questa ricerca ne è stata mantenuta traccia.
Scrivo adesso perchè il rientro dalla vacanze ovviamente genera in me una sorta di piccolo “rodimento”, per cui con qualcuno me la dovrò pur prendere… anch’io ne ho bisogno ogni tanto.
In sintesi i risultati:
Durante Tangentopoli i politici indagati sono stati tantissimi, ossia parliamo di migliaia di politici, persone che seggono al Parlamento e che guidano il nostro paese, magari piazzano anche amministratori delegati nei CDA delle società dove lavorate o che decidono le politiche agricole o industriali, che a sua volta si ripercuotono anche nel settore dove sudate tutto il giorno con il vostro lavoro.
Ve ne rendete conto? Rispondo io per voi o almeno rispondo per quei sudici che li hanno rivotati.
Si, voi ve ne rendete conto e siete proprio delle brutte persone a mio avviso, perchè consapevoli della loro colpevolezza e pure talmente orientati al vostro guadagno personale da rivotarle senza scrupoli, in pratica siete voi che mandate in rovina il Paese e che siete in parte colpevoli del suo sfascio. Inutile sperare che i vostri figli un domani siano vittime di questo sistema e non le solite sanguisughe che poi scodinzolano nei principali porti italiani con le loro barche e barchette.
Per “Politici” si intende la classe che va dal consigliere comunale al presidente della repubblica, con particolare riferimento al parlamentare
- In alcune regioni si è toccato il 36% di ricandidatura (ossia sostenuta dai partiti) e in alcuni casi il 16% è stato rieletto in una delle elezioni successive a Tangentopoli. Vi ricordo che Tangentopoli gettò nel baratro l’Italia per chi è nato dopo. Vi lascio indovinare dove è stato raggiunto questo risultato vergognoso dandovi un suggerimento. Quella regione dove quando ci parli ce ne fosse uno da cui non trasuda l’amore per la loro terra ma puntualmente aggiunge anche che l’amministrazione è tutta corrotta per colpa di altri.
Per aiutarvi a questo aggiungo che fanno bene la pizza…
Potete visionare il grafico con la percentuale dei politici indagati e ricandidati. - Altro risultato per me sorprendente è la nostra percezione e assuefazione al concetto di politico indagato.
Se ci fate caso quando vediamo in televisione che un politico è stato indagato non pensiamo che sia effettivamente colpevole perchè ci hanno insegnato che non si può dire fino all’ultimo grado di giudizio e questo ammetto che ce lo ha insegnato l’odissea Berlusconi, e lo abbiamo fatto nostro perchè diciamo che emotivamente ci fa sentire meglio non condannare qualcuno. Questo perchè abbiamo sempre più spesso sentito parlare di magistratura corrotta e politicizzata che di come andavano a finire le indagini o almeno per gli organi di stampa forse fa più presa parlare di un magistrato corrotto che di un politico indagato.
Tuttavia dalla ricerca su oltre 1200 processi emerge che l’85 per cento degli indagati non ha avuto una assoluzione piena per la quale intendo entrare nel merito e non fermarsi ai vizi formali procedimentali che possono regalare l’assoluzione. - Altro risultato della ricerca è che più ci si allontanava dal vertice della politica più la rielezione o la ricandidatura erano meno probabili come a dire da un lato che i più potenti sono anche i più intoccabili, ma a mio avviso che a livello locale la politica è più vicina al politico, per cui la riabilitazione e la “perdita della faccia” è più difficile da recuperare.
- L’iscrizione tra gli indagati e la stessa condanna non bastano a veicolare il messaggio della criminosità della corruzione, in quanto come dicevo prima ormai ci siamo assuefatti all’idea che il politico sia un pò disonesto, ma non un vero criminale. La giustizia italiana non riesce a mostrare al Paese il volto dei colpevoli né i danni della corruzione. Quindi il corrotto conserva un serbatoio di voti di cui il capo-partito fatica a rinunciare
Riabilitazione istantanea: il modello Statunitense o Cinese
Negli Stati Uniti o peggio ancora in Cina chi patteggia deve confessare, dichiararsi colpevole, risarcire tutti i danni e soprattutto chiedere scusa pubblicamente ai cittadini. Ora vi chiedo: Avete mai sentito qualcuno che dopo essere stato indagato o condannato ha chiesto scusa?!?!
Io forse un paio in trenta anni che vedo la televisione. Qui appena qualcuno viene indagato la prima frase che dice è che è assolutamente innocente, la seconda che la magistratura è corrotta, altri stanno zitti tanto sanno che presto ne usciranno puliti grazie a prescrizione o vizi procedurali, al massimo si prendono i domiciliari per un annetto. Questo vi dà la dimensione dell’arroganza e la sicurezza che il condannato politico ha di essere subito riabilitato pubblicamente.
Cosa si potrebbe fare
Prima di tutto riprendere il modello USA o cinese delle scuse pubbliche che restano bene in mente del cittadino. Poi finalmente impedire a qualsiasi condannato e anche indagati (viste le percentuale di successo viste sopra) di candidarsi e soprattutto di essere eletti. E nessuno si sogna di attaccare i magistrati, dichiarandosi vittima di complotti o dicendo che così fan tutti.È l’impunità quasi totale che permette di non rovinarsi l’immagine e ripresentarsi in politica o nelle aziende.
Il sistema si evolve ed ecco che partorisce la nuova generazione di politico
Il Politico, che scemo non è assoltamente, anzi, capisce il meccanismo e si evolve partorendo il nuovo politico 2.0 che consapevole della memoria corta degli italiani spara proclami a raffica e fa promesse che mai potrà mantenere, tanto la settimana successiva tutti lo avranno dimenticato: resterà solo la sensazione positiva che ha dato al momento del proclamo. Ogni riferimento all’attuale Presidente del Consiglio è assolutamente casuale…
Aggiungo: quale è il costo sociale di questa politica? Quanto influirebbe avere un personaggio noiosissimo come la Merkel o come un Monti al potere. Sarebbe possibile che una persona possa innescare la rivoluzione culturale dall’alto? Un pò è quello che sono certo abbiamo avvertito tutti durante l’elezione di Obama come Presidente degli Stati Uniti, in cui abbiamo avuto, almeno parlo per me e delle persone con cui mi confrontato all’epoca che qualcosa stava cambiando. Ma in fondo non era vero, in quanto quelle singola persona non era che messa lì dalle Lobby che la spalleggiavano, al pari di quello che a mio modestissimo avviso è Renzi per l’Italia, messo lì dalle due principali fazioni Italiane e sospinto dalle due principali testate giornalistiche e mezzi di informazione, per cui praticamente invincibile. Altro che Berlusconi…
Dimentichiamo facilmente: facciamo alcuni nomi tanto per ricordarne qualcuno
Alcuni nomi presi dall’articolo letto sull’espresso di Luglio 2014 trovato nella sala d’attesa del mio dentista: Gianstefano Frigerio, dopo aver subito tre condanne definitive come tesoriere della DC lombarda, è stato eletto parlamentare dal 2001 al 2006 con Forza Italia; l’industriale Enrico Maltauro, che aveva confessato e patteggiato un anno di pena (sospesa) per le mazzette di Malpensa 2000, è tornato a guidare l’azienda di famiglia; Primo Greganti, il cassiere delle tangenti del vecchio Pci, si è riciclato come faccendiere delle cooperative rosse. Anche Piergiorgio Baita, il manager che ora ha confessato dieci anni di fondi neri e corruzioni per il Mose, era stato pesantemente coinvolto nella Tangentopoli veneta del 1992, uscendone indenne grazie alla prescrizione. In questi mesi, quando sono stati riarrestati, nessuno di loro occupava cariche elettive, eppure gli atti d’accusa documentano che sono rimasti tutti al centro di troppi affari illegali collegati alla politica. Ma il caso Expo e le nuove Tangentopoli riportano alla ribalta personaggi che non entrano nella ricerca della Ucla, che riguarda solo la riconquista di cariche elettive
Scordavo la premessa più importante
Quasi dimenticavo la premessa più importante della ricerca che sarebbe stato utile approfondire: dalla ricerca sono state escluse tutte le casistiche di rientro in aziende pubbliche, segreterie di partito, associazioni politiche o imprese private, quindi non ci rimante male se questa percentuale potrebbe avere una impennata mostruosa visto che le nostre partecipate pubbliche sono centinaia
Ora non mettetevi le mani nei capelli… mi raccomando…
La colpa resta sempre la vostra ma vi capisco, dovreste approfondire tutto quello che leggete o ascoltate con senso critico, reperendo informazioni online e togliendo tempo alla vostra famiglia o ai vostri interessi che già è poco di per sè, perchè durante questa crisi che fa comodo a tutti, lavorerete fino alle otto di sera e questo non si può sentire… ecco perchè penso che l’Italia sia solo di pochi.