La verità di Emily
di Barbara Freethy
BARBARA FREETHY, autrice bestseller, ha pubblicato numerosi romanzi, tutti di grande successo. Con Fabbri ha pubblicato Quando ti chiama il vento (2012) e Una storia di bugie dorate (2013).
Vive in California con il marito e i figli.
Autore: Barbara Freethy
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Edito da: Fabbri
Prezzo: 14,90 €
Genere: Narrativa
Pagine: 380 p.
Voto:
Trama: Dieci anni fa, durante una festa al college finita in tragedia, Emily, ricca, bellissima e piena di vita, precipita dal terrazzo, lasciando devastate le sue tre migliori amiche. Suicidio, omicidio o solo un terribile incidente? Natalie, Laura e Madison non hanno mai dimenticato quella notte, il ruolo che ciascuna di loro può aver giocato nella morte di Emily, e il senso di colpa ancora le perseguita. Ora, uno scrittore sconosciuto sta scalando le classifiche con un romanzo che rispecchia misteriosamente quella vecchia storia. Chi è? Come fa a sapere tanti dettagli? E perché accusa una di loro di omicidio? Mentre scoprono l’incredibile verità, vecchi amori tornano a galla. E forse per loro vi sarà anche la possibilità di un nuovo inizio…
La verità di Emily è stata, ad oggi, una delle maggiori sorprese editoriali in cui sono incappata per
La trama è riassumibile in poche righe: in un libro in cima alle classifiche mondiale viene narrata la morte di una ragazza, Emily, 19enne, facente parte del gruppo delle “fantastiche quattro”. Ciò porta ad una riunione forzata delle tre superstiti, Natalie, Madison e Laura. Le ragazze dovranno fare i conti con un passato ancora presente, e con dei sentimenti non del tutto sopiti. Non voglio aggiungere molto, poiché il libro è ricco di segreti e sfumature, che meritano di essere scoperti poco a poco esattamente come sceglie di fare l’autrice.
L’ambientazione risulta invece un po’ scarna, le varie location sono meri sfondi, solamente la Confraternita di Santa Cruz prende maggior forma nella mente del lettore.
Quanto ai personaggi, non ho alcuna critica da muovere alla Freethy. Figure complesse e costruite perfettamente, molto reali e con sentimenti tangibili dal lettore; mi è piaciuta moltissimo Madison, perché in poche righe passa dall’essere l’oca/mangia uomini, immagine generata dalla sua prima apparizione, ad essere una donna risoluta, forte ma fragile dentro. Posso affermare che la loro costruzione è stata cosi ben resa che a fine libro mi è sembrato di salutare degli amici, vecchi compagni di liceo ritrovati dopo dieci anni.