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La verità è che non gli piaci abbastanza. Seconda visione in DVD: La rabbia.

Da Wummina @womenusersman

La verità è che non gli piaci abbastanza. Seconda visione in DVD: La
rabbia.
La rabbia ti prende all'improvviso. Come un embolo. Come un terremoto. E ti ribalta lo stomaco.
Un minuto prima sei lì che gli mandi un messaggio e aspetti il suo e, un minuto dopo, di colpo, apri  gli occhi e -folgorata e illuminato sulla via di Damasco - capisci che il Topogigio o la Princi che aspetti (aspettavi), a cui credi (credevi), e alla quale ti leghi (credevi di essere legato), molto banalmente ha di meglio da fare. E cogli anche che il Dimeglio di cui di si parla dev'essere in promozione proprio oggi. 
Basta un nulla, a un certo punto, a una Fagiana, o a un Merlo, per aprire gli occhi e affilare il becco: basta un pacchetto di sigarette che scivola via da un pantalone, basta un particolare che non quaglia, un profumo di passera nell'aria. Basta un dettaglio e - all'improvviso- il puzzle, prima oscuro e insignificante si chiarisce e l'immagine salta agli occhi.
Tu vai a trovarlo in ufficio e sollevi la gonna per riaccendere la passione. Ma lui è impegnato, ti dice e ti accompagna alla porta dicendo "tiamo". Poi, mentre esci, libera la bionda nello sgabuzzino.Tu lo chiami:  è al telefono, parte la segreteria, forse lavora, pensi. Invece no, aspetta l'altra, fuori dalla palestra. Le banane si sprecano. Lei non si fa sentire per giorni e poi come niente fosse, ricompare e ti chiama "amore". Ti dice che è stanca e che non si può fermare, poi va dall'altro, da quello che a lei piace e ci sta fino al mattino.Quello che non crede nel matrimonio, non ci crede con te.Quella che non vuole legami, non li vuole da te.Se lei ti dice che non pensa al sesso, è perché tu le fai sesso come il suo spazzolino da denti, o forse meno.Se lui ti dice che l'amore non esiste, è perché è innamorato di una che non gliela dà. O non più. 
Quando ti svegli e te ne accorgi e ti prende la rabbia, vorresti prendere tutto quello che ti capita a tiro e fracassarlo. Vorresti andare da lei. Urlarle addosso tutto quello che pensi, il dolore che provi, l'incazzatura che senti montare. Vorresti chiamarlo e strozzarlo. Vorresti non averla mai incontrata. Vorresti sparisse. Ma se ti ascoltassi davvero, di fatto, vorresti solo esserti sbagliato. Perfino riuscire a fare finta. Vorresti credere alle sue scuse patetiche. Certo. Era dai suoi. Certo. Aveva lasciato il telefono in macchina e un alieno lo ha usato per un po' prima di riportarglielo. Certo, lei stava dormendo. E no, non era nel letto con il suo ex. Quale ex? Lei era vergine, no? O al massimo Bilancia. E lui non ha mai ricominciato a fumare e davvero ti ama ma non crede nel matrimonio o non vuole figli, per ora.Vorresti, perché ti racconti sia amore.E invece no, è solo abitudine, non amore. L'unico amore che davvero non esiste è quello fatto così. L'amore non mente, non tentenna, non prende per il culo, non tradisce. A dodici anni scrivevo:"non si tradisce se non chi non s'ama". Chi ama non tradisce. L'amore magari ti uccide, ma non ti mente. Non ti racconta cazzate. Non può. Se lo fa, non è amore. Ti stai sbagliando e lo sai (e chi hai visto, non è Francesca).No. Non è amore.È solo abitudine o paura di alzare il culo dal divano e ripartire dal "Ciao io mi chiamo Superman, ti stavo cercando" e dal "Piacere, io Louis. Louis Lane. Aspettavo proprio te".
PS: "La verità è che non gli piaci abbastanza" è un film e finisce bene (un po' meno per la fagiana e il merlo spara-cazzate, ma si sa, non è che ai coglioni possa sempre andar di lusso), ma fuori dalle pellicole, lontano da schermi e reti, se una cosa parte male, quasi sempre, finisce peggio.

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