Scritto da: Nina Catalano 14 ottobre 2014 in Mangiare e bere 1 Commento 6,593 visite
A proposito delle insalate in busta, quelle già pronte all’uso. C’è da dire che effettivamente sono comode. Basta acquistarle al supermercato, andare a casa e riversarle dentro una insalatiera. Il gioco è fatto. Si, ma vi siete mai chiesti cosa mangiamo in realtà? Batteri, escrementi e agenti chimici, poi di tanto in tanto, una foglia di lattuga.
Qualche anno fa, anche il noto programma de Le Iene aveva condotto un’indagine sulla genuinità dell’ insalata in busta, il video ,fece non poco scalpore ed in sostanza mostrava, grazie ad una analisi delle foglie in laboratorio, come una busta di insalata pronta all’uso contenesse molti più batteri di uno slip indossato per tutto l’arco di una giornata.
Un nuovo studio condotto questa volta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, parla di percentuali.
Insalata in busta: parlano i numeri
Su un campione di 350 buste di insalata almeno 15 risultano immangiabili perché contenenti foglie ammuffite o sporche di terra e ancora altri agenti, naturali e chimici. Il dato più allarmante evidenzia casi di foglie con presenza di salmonella.
Le marche che sembrano avere la meglio sono quelle della Bonduelle e della Dimmidisi che rispondono negativamente ai test condotti, mentre ad avere la peggio sono le insalate in busta dell’Eurospin e ancora della Foglia Verde che presentano batteri e tal volte escrementi.
Un altro esame condotto dall’ Università di Torino mostra come, analizzate le foglie appena confezionate, queste restituissero il 40% di batteri per grammo. Le analisi sulle foglie prossime alla scadenza, evidenziano invece ben l’87% di deperibilità.
Il consiglio è quello di acquistare prodotti a chilometro zero oppure di acquistare le verdure direttamente in ortofrutta. Diversamente se si ama (per una questione di praticità) mangiare le insalate in busta è sempre buona prassi lavarle più volte, con Amuchina oppure con lo stesso Bicarbonato. Nonostante sulle confezioni venga riportata la dicitura “lavata e pronta all’uso” eccedere con l’igiene, in questi casi, non fa affatto male.