La verita’ sul Gruppo Albatros

Da Ayameazuma

E’ arrivata una testimonianza da un autore che ha pubblicato a giugno con il Gruppo Albatros. Leggete un po’.

Vorrei lasciare la mia testimonianza affinché possa dare una mano a tutti quelli che desiderano affidarsi alla Albatros o ad altri EAP affiche possano investire i loro soldi nella promozione del loro lavoro investendo solo su se stessi e le proprie capacità e non affidandosi a chi li prende e poi ti abbandona come gli EAP. Ho appena pubblicato con il Gruppo Albatros, in Giugno, vi narro i fatti così come sono, sarete voi a giudicare. Ho scelto la Albatros perché il mio è un libro particolare ( non tutti gli aspiranti scrittori, sconosciuti, sono dei deficienti, sprovveduti come si fa intendere nella maggior parte dei forum, esistono delle storie alle spalle di chi compie una scelta)di denuncia con prove e documentazioni ad un personaggio noto e al sistema editoriale italiano, che ha trovato molti ostacoli e pensavo che affidandomi a che poteva fare pubblicità nelle reti Mediaset e offrendomi la possibilità di interviste a SKY e per radio, potessi rendere la storia del mio libro pubblica. In principio ho inviato due manoscritti per essere esaminati, loro hanno scelto quello più ad effetto a livello commerciale, la denuncia. Pensavo quindi che fosse loro interesse prendersi grande cura, sebbene mi avessero fatto pagare, di un libro che avrebbe potuto mettere in risalto anche loro come editori. In verità in principio mi avevano chiesto più di 2000Euro divenuti circa 1500 dopo una telefonata con il responsabile e una discussione sui contenuti e le possibilità del libro. Premetto che prima di inviare un manoscritto ad una casa editrice ho l’abitudine di farlo esaminare in genere da docenti universitari, e questo in particolare è stato giudicato nella sua semplicità e chiarezza di interesse sociologico e pedagogico.
Ebbene ho firmato questo contratto e la Albatros fino ad ora sta rispettando i termini, ma questo è un legale, vediamo nello specifico come stanno rispettando questo contratto.

La presentazione è stata fatta a Roma, altre spese per chi viene da fuori. Una presentazione multipla tipo catena di montaggio per 5/8 autori, alla quale non era stato invitato nessuno se non 5 o 6 persone amici e parenti di uno degli autori che era romano, tanto che l’ultimo fece il suo intervento parlando letteralmente alle sedie vuote.
Dopo una presentazione gestita da me al Palazzo delle Arti di Napoli nell’ambito della giornata mondiale della danza, sono stato contattato dalla presidente della proLoco di una paese nel napoletano la quale mi invitava a presentare il libro durante una loro manifestazione, invito che era stato fatto per conto del giornalista Rai Luciano Scateni in virtù dei contenuti del libro. Per motivi fantasma il libro viene censurato e il mio intervento cancellato. Cerco di fare presente questa situazione ai responsabili della Albatros ma non si degnano nemmeno di rispondermi. Nel frattempo vengo contattato da diverse redattrici dei diversi settori in cui la Albatros si divide, per consigliarmi premi letterari a cui partecipare, quelli a pagamento devo gestirli io quelli gratuiti sono a carico loro.

Distribuzione, La Albatros distribuisce tramite Ugo Mursia, ma è una distribuzione praticamente inesistente, ho contattato personalmente moltissime librerie e quasi tutte mi dicono che non hanno alcun rapporto con il Gruppo Albatros quindi è praticamente impossibile che un loro libro ottenga distribuzione su vasta scala.
Il libro compare nei cataloghi online anche alla Feltrinelli, ma questo sappiamo perche accade, infatti quando ho contattato gli store per ottenere informazioni e per sottoporre il libro ad una loro analisi per una eventuale promozione, sono stato trattato senza educazione e rispetto e quasi canzonato da quasi tutti.
Ho deciso di fare promozione da solo nelle librerie, è accaduto che per i contenuti del libro qualcuno si è rifiutato di promuoverlo e venderlo per paura di ritorsioni, dovrebbe essere questo il caso in cui il tuo editore, visto che è anche suo interesse, dovrebbe tutelare un proprio autore? chissà?

Programmi radiofonici ed interviste. Le interviste ci sono sempre a Roma, altre spese per l’autore, perché non esiste una qualche analisi di merito dell’opera e dei progetti futuri dell’autore, quindi tutti fanno tutto e allo stesso modo. Interviste compiute sempre come una catena di montaggio trattando proprio lo stesso autore e la sua fatica solo come un prodotto commerciale, un pacchetto via l’altro. Le interviste su SKY possono essere viste solo dai possessori SKY e non vengono in alcun modo concesse all’intervistato. Il programma radiofonico è in diretta ma la radio si ascolta solo nel Lazio o su internet. Devo dire che le intervistatrici e gli operatori di contatto sono sempre molto cortesi e disponibili.

Fiere. La casa Editrice è presente a numerose fiere del libro anche importanti, e gli autori possono ricevere gratuitamente solo il biglietto d’ingresso, il resto bisogna pagarlo e non ci sono iniziative per rendere noti gli scritti e i loro autori.

Promozione. In pratica la promozione non esiste, loro chiamano promozione i servizi che offrono ,cioè le interviste, la partecipazione alle fiere, i concorsi letterari che propongono e la pubblicità che fanno periodicamente a Mediaset. Solo che loro pubblicizzano e promuovono la sezione nuove voci e la casa editrice, gli autori restano i nessuno di sempre. Il libro pubblicato partecipa di diritto ad un concorso interno della Caos Film.
Per chi può c’è bisogno di spendere altro denaro e cercare ottime raccomandazioni per cercare di essere ascoltato da qualcuno, personalmente la situazione di danno e beffa a me si moltiplica perche non solo durante i miei tentativi, anche più assurdi di mettere in luce il libro, vengo ostacolato e censurato per i contenuti del libro ma spesso non sono considerato a causa della poca credibilità dell’editore che non gode ottima fama in nessun ambito.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma ti annoierei, solo che sono stufo perché dopo dieci anni, un concorso letterario vinto(ovviamente con stranieri) questa Italia del nulla mi ha stufato, diceva bene uno dei tanti Literary Agent che ho contattato: “è assurdo che un lavoratore debba pagare per lavorare, non credo a ciò che dici non è possibile che in un Paese come l’Italia non si prendano cura di chi può fare guadagnare anche loro”.

Ciao Grazie
Achille

Giorgia Grasso, direttrice editoriale del Gruppo Albatros (incontrata da noi al Salone del Libro di Torino 2010). Il Gruppo Albatros si pubblicizza su Canale 5, tuttavia chiede migliaia di euro per la pubblicazione.

Non credo ci sia bisogno di dire altro. Se non l’avete ancora fatto, leggete i link qui sotto.

Approfondimenti sull’editoria a pagamento

  1. Perché non pubblicare a pagamento
  2. Gruppo Albatros: collana Nuove Voci
  3. Gruppo Albatros: testimonianze
  4. Contro l’editoria a pagamento
  5. I costi reali  e i contributi richiesti
  6. Quando i sogni hanno un prezzo

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :