Questa invece dimostra quanto Nars capisca noi, che odiamo i nomi che sono 354bf o Hot Red per un rossetto e che parliamo di Luxembourg e Dragon Girl senza nessuna esitazione.
Insomma, Nars mi piace. Ed è forse un bene che nella mia città non sia venduta, così da non cadere in tentazione.... Ma per questa linea di rossetti, lanciata per il decimo compleanno, non ci saranno distanze a trattenermi, mi sa. Già solo la scelta della testimonial è bellissima. Ciao modelle fotocopia, ciao bellone rifatte, ciao labbra in posizione porno soft. Benvenuta a una splendida, elegantissima, affascinante Charlotte Rampling. 68 anni di pura classe e vero glamour (le foto a colori pare arriveranno dopo. Per me già questa è perfetta.)
Santa Temptalia ha ormai pubblicato tutti gli swatch (o quasi, credo. Mi pare ne abbia 39 su 40. Che è una notevole crudeltà signor Nars. Tutte le foto comunque sono sue). Qui e qui trovate gli Sneak Peek della intera collezione. Ovviamente ho prontamente snobbato tutti i nudini/begiolini e i rosa confetto e similari.
Il che non vuol dire che non abbia una lunghissima lista di nomi di donne iconiche- perchè questa è la scelta per questa linea: nomi che evocano subito mondi precisi come Carmen, Greta e Audrey- che vorrei diventassero mie amiche. Eccoli in una sua foto di gruppo, in tutto il loro splendore
Diciamo pure che ci sono almeno una decina di colori che mi tentano. Leslie, Jeanne, Deborah, Bette e Liv potrei seriamente volerli tutti per esempio
Mentre di questi potei volere "solo" Fanny, Vera, Charlotte e Audrey (Anna no, che è l'ultimo a destra. Tutti i rossetti sono citati da sinistra verso destra)
E poi ce ne sono due che non fanno altro che chiamarmi a gran voce. E stranamente non sono tutt'e due due rossi.
Uno è Vivien: a giudicare dalle foto e conoscendo le mie labbra potrebbe essere un MyLipsButBetter strepitoso per me.
L'altro..be', l'altro sì, è un rosso. Con un nome che già dice tutto. Potrebbe leggermente vivare sul ruggine/mattone su di me ma ha un potenziale stupendo a prima vista. E un nome "potente" ed evocativo come Rita
Bene: vi è venuta voglia di questi rossetti? Avete sbavato su questa collezione così bella, dal concetto così bello di un brand così piacevole? Ve ne siete segnati svariati numeri e state calcolando se chiedere una linea di credito alla vostra banca? Ora vi dò la notizia più bella.
Di 40 referenze, in Italia ne saranno disponibili 24 (ho scritto alla Nars Italia per avere una conferma, ma non ho avuto risposta. La notizia è comunque certa dato che "ho le mie fonti"- aka amicabloggerchetipassailcomunicato stampa).
Io sono parzialmente salva: non c'è Vivien ma sì Rita. E anche molti altri bei colori. Ma a questo punto, non credo davvero che li prenderò.
Trovo così profondamente irritante e incomprensibile la scelta operata da avermi fatto passare del tutto ogni desiderio. Ci saranno motivi validissimi, non ne dubito, per questa strategia di vendita. Ma sono di certo scelte prese guardando a un pubblico del quale non faccio parte.
Conosco perfettamente la mia reazione a queste cose dato che purtroppo non è la prima volta che un brand decide di far arrivare sul mercato italiano- o europeo- meno varità di prodotti di quanto negli USA o in altri mercati. Quindi so già cosa mi succede.
Perchè se a me dici che merito di poter vedere dal vivo poco più di metà delle referenze prima di spendere 30€ per un tuo rossetto, in un Paese in cui sei distribuito (diverso il caso di quei brand non venduti in Italia) tutto quello che ottieni è un mio immediato, fortissimo, radicato disinteresse e fastidio*.
Non un fastidio di quelli che ti accecano e ti fanno dire male di ogni cosa. Non un atteggiamento che non mi fa sorridere ugualmente alla vista delle citazioni Nars o che mi impedisce di apprezzare la scelta della testimonial e del packaging.
Un fastidio di quelli che ti fanno decidere di usare i tuoi soldi per altri brand, ecco.