La vertiginosa crescita di Tumblr [infografica]

Creato il 15 novembre 2011 da Franzrusso @franzrusso
Share

Si direbbe che Tumblr batta Facebook 218 a 14. Secondo una recente indagine di Mashable riassunta nell’infografica realizzata da Emily Caufield e Lauren Hockenson, il network di microblogging ha infatti registrato tra giugno 2010 e giugno 2011 un tasso di crescita del 218% di contro al 14% del colosso di Zuckerberg. Partendo da qualche dato proviamo a individuarne possibili motivazioni.

Si tratta di una battaglia che per il momento non si gioca in casa nostra. L’Italia infatti non compare nella top ten delle nazioni con più utenti, che vede in cima alla classifica gli Stati Uniti, con una percentuale di visitatori unici al mese del 42,31%, e un decimo posto conquistato dal Messico con un 1,45%. Mashable nel registrare 90 mila utenti unici mensili parla di una vera e propria eclissi di WordPress, la piattaforma a Tumblr più vicina, che in Italia mantiene però il proprio primato.

Stando invece alle modalità di utilizzo di Tumblr si evidenzia un buon 43% di visitatori addicted, ovvero con più di 30 visite in un mese, di cui solo un 2% rappresentato dagli utenti, che sembrano preferire invece visite sporadiche una volta al mese (58% del totale delle visite con questa modalità). I 33,313,876 Tumblers sono per il 51% di sesso maschile, ma a stupire sono le fasce d’età: se si pensava a Tumblr come uno strumento per ragazzini, bisogna ricredersi dal momento che solo il 18% degli utenti ha meno di 18 anni mentre lozoccolo duro è rappresentato da un 36% di età compresa tra i 18 e i 34 anni. A seguire gli utenti dai 35 ai 49 con un incredibile 31%.

Impressionante pensare vengono pubblicati globalmente 38,000 post al minuto, per lo più immagini. I dieci tag più utilizzati sono nell’ordine: GIF, LOL, fashion, art, vintage, illustration, landscape, animals, food e films. L’intrattenimento e il tempo libero sembrano quindi avere la prevalenza su tematiche come quelle politiche e sociali che caratterizzano maggiormente altri social network.

Può questo essere considerato una delle motivazioni della mancata diffusione, almeno per il momento, di questa piattaforma in Italia? O si tratta di una semplice questione di gusto? A voi la parola.

Via Mashable
Related Posts

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :