La via dei colori: un’esperienza dolorosa può diventare costruttiva
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Ieri pomeriggio stavo lavorando con il mio solito sottofondo: Radio Deejay. Nello specifico ascoltavo la puntata di Pinocchio con La Pina e Diego. Il tema ha attirato subito la mia attenzione: c’erano di mezzo i bambini, i maltrattamenti, la voglia di aiutare gli altri e un approccio decisamente costruttivo. Mi sono fermata e ho ascoltato con attenzione cosa raccontava Ilaria Maggi di La Via dei Colori Onlus intervistata in studio.
La Pina ha fatto una premessa che mi ha messo all’erta. La cosa suonava più o meno cosi “vogliamo parlare di un fatto di cronaca terribile accaduto anni fa ma non per tornare a quei terribili dettagli ma per raccontare cosa è stato fatto dopo di utile per la società”.
I fatti di cronaca a cui si riferiva La Pina sono quelli del 2 dicembre 2009 quando sono state arrestate due maestre dell’asilo nido Cip e Ciop di Pistoia (Per chi non ricordasse trovate tutto qui). L’accusa: maltrattamenti ai minori. Quelle cosa che lasciano il segno su chi le vive, su chi le osserva e su chi le legge.
In studio a Radio Deejay, ieri, era ospite Ilaria Maggi la presidente de La via dei Colori Onlus e, soprattutto, la mamma di uno dei bambini che ha subito i maltrattamenti nel 2009. Lei, cosi come gli altri genitori coinvolti nella vicenda, ha affrontato quanto le è accaduto, ha chiesto aiuto per sostenere il suo bambino e poi ha scelto di far nascere l’associazione per aiutare chi si trova nella terribile situazione che le famiglie di Pistoia hanno vissuto.
Sul sito dell’associazione si legge:
Ogni volta che sentiamo di un nuovo caso, di un asilo, di una casa di cura, immediatamente ci tornano in mente quel senso di impotenza e quell’essere spaesati che ci colsero impreparati il 2 dicembre 2009.
Da allora ne abbiamo fatta di strada ed abbiamo dovuto e voluto imparare cose che adesso sentiamo il bisogno di mettere a disposizione di coloro che si trovano a dover affrontare la stessa situazione. E’ per questo che abbiamo deciso di costituire quest’associazione. Se noi lungo la nostra strada non avessimo incontrato i professionisti che adesso formano il nostro Comitato Scientifico e che hanno preso a cuore con serietà e passione il nostro caso, forse non saremmo arrivati dove siamo oggi.
Nella sfortuna di tutta questa terribile storia, abbiamo avuto la fortuna di diventare un piccolo gruppo affiatato di persone che non si sono arrese, e facendoci coraggio le une con le altre, siamo qui non solo per dirvi di non mollare ma per aiutarvi a non farlo.
La Via dei Colori è un perfetto esempio di come una brutta esperienza si possa tramutare in un progetto costruttivo per se e per gli altri. Di come tutto nella vita possa avere un risvolto differente dal piangersi addosso e di come le persone possano aiutare le persone.
Oggi vorrei che ognuno di voi possa fermarsi un attimo a riflettere su questa storia e sull’aiuto che Ilaria e il suo staff possono darvi L’associazione organizza corsi di formazione, fornisce sostegno psicologico grazie alla partecipazione di psicologi professionisti, accoglie segnalazioni e fornisce tutela legale.
scrivete o chiamate lo staff della onlus, se potete offrire un supporto come volontari mettetevi subito in campo, se riuscite a fare una donazione (anche il 5xMille) contribuite a sostenere questo valido progetto.In ogni caso condividete quanto più potete questo post, il link al sito, il podcast di Pinocchio su Radio Deejay. La cosa importante è che quante più persone possibili possano entrare in contatto con La Via dei Colori. Ognuno di noi può fare qualcosa. Anche una piccola cosa.
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that's good news - Il blog di Assunta Corbo