L'operazione di polizia del 29 maggio è partita a seguito dell'intervento dell'ambasciatore del Kazakistan a Roma. Nella ricostruzione ufficiale, l'ambasciatore ha parlato direttamente con il prefetto Giuseppe Procaccini, capo di gabinetto del ministro dell'Interno Angelino Alfano, e nella vicenda sono stati coinvolti i prefetti Alessandro Valeri e Francesco Cirillo. Unico a pagare: il prefetto Procaccini. Mentre il ministro Alfano ha negato di essere mai stato informato dai suoi sottoposti. E da poche settimane, la Procura di Roma ha indagato tre diplomatici kazaki, tra cui l'ambasciatore Yelemessov, per sequestro di persona aggravato.
Appurato che l'espulsione della Shalabayeva e della figlia è stato un errore, resta da chiedersi come è stato possibile commetterlo. Possibile che il ministro dell'Interno Alfano non sapesse nulla della vicenda? Cosa ha spinto il ministero dell'Interno a offrire una così solerte collaborazione all'ambasciata kazaka? I nostri servizi segreti hanno avuto parte nell'espulsione? Nella puntata di Report si cercheranno di chiarire questi e altri misteri.
Oltre a quella che si presenta come la spy story dell'anno, nella puntata di Report di stasera si torna a parlare della vicenda Alitalia. Il salvataggio compiuto dal governo Berlusconi con la cordata di imprenditori "patrioti", già è costato ai contribuenti italiani 4 miliardi e mezzo di euro. Ora dopo 5 anni la compagnia è di nuovo sul punto di non ritorno e a rischio ci sono circa 14 mila lavoratori. Il partner Air France si è defilato dall'aumento di capitale, e il ministro dei trasporti Maurizio Lupi fa intendere che ci sarebbero trattative in corso con nuovi partner stranieri. Intanto i soldi arrivano da Poste Italiane, 75 milioni, che però non eviterebbero circa 2000 nuovi esuberi.