Molto belle le letture di questi giorni. Il tempo quaresimale vuole indurci a riflettere sul vero volto di Dio, è questo l'autentico cammino di conversione che l'uomo deve effettuare. Solamente stando con Dio, attraverso la preghiera, lo conoscerà e l'amore assorbirà ogni ambito della sua vita, ecco perché Gesù aveva affermato che il primo comandamento, “Ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutte le tue forze”, è simile al secondo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Al contrario, il migliorarsi, avrà la connotazione vaga di filantropia. La preghiera deve essere viva e vivificante, non sterile e piena di doveri, al modo dei farisei. Uno è convinto di essere ascoltato a furia di parole, ma talvolta è semplicemente il silenzio, lo stare ai piedi di Gesù, come Maria, che cambia il nostro vissuto, perché è vera preghiera. Ai nostri tempi, è inconcepibile stare senza far nulla. Detta così sembra evangelico perché l'ozio è il padre dei vizi, ma l'esagerazione stroppia sempre. È diventato un fare frenetico che ingoia ogni pensiero, ogni riflessione in un vortice che ti fa precipitare ancor di più in un abisso senza fondo, buio... e rende lo spirito ancor più vuoto. Certo, bisogna andar contro corrente: la dignità di una persona non si misura da quello che fa, ma da quello che è. Purtroppo la mentalità attivista è stata assorbita pure dal mondo religioso. Conta solo il fare, ma stringi stringi, se si riflette meglio, puoi aver salvato materialmente dalla morte qualcuno, puoi aver compiuto la più bella azione di questo mondo, ma se non lo hai fatto per amore, è servito solamente a gonfiare di orgoglio il tuo IO.
Molto belle le letture di questi giorni. Il tempo quaresimale vuole indurci a riflettere sul vero volto di Dio, è questo l'autentico cammino di conversione che l'uomo deve effettuare. Solamente stando con Dio, attraverso la preghiera, lo conoscerà e l'amore assorbirà ogni ambito della sua vita, ecco perché Gesù aveva affermato che il primo comandamento, “Ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutte le tue forze”, è simile al secondo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Al contrario, il migliorarsi, avrà la connotazione vaga di filantropia. La preghiera deve essere viva e vivificante, non sterile e piena di doveri, al modo dei farisei. Uno è convinto di essere ascoltato a furia di parole, ma talvolta è semplicemente il silenzio, lo stare ai piedi di Gesù, come Maria, che cambia il nostro vissuto, perché è vera preghiera. Ai nostri tempi, è inconcepibile stare senza far nulla. Detta così sembra evangelico perché l'ozio è il padre dei vizi, ma l'esagerazione stroppia sempre. È diventato un fare frenetico che ingoia ogni pensiero, ogni riflessione in un vortice che ti fa precipitare ancor di più in un abisso senza fondo, buio... e rende lo spirito ancor più vuoto. Certo, bisogna andar contro corrente: la dignità di una persona non si misura da quello che fa, ma da quello che è. Purtroppo la mentalità attivista è stata assorbita pure dal mondo religioso. Conta solo il fare, ma stringi stringi, se si riflette meglio, puoi aver salvato materialmente dalla morte qualcuno, puoi aver compiuto la più bella azione di questo mondo, ma se non lo hai fatto per amore, è servito solamente a gonfiare di orgoglio il tuo IO.