Troppi, temo.
Ma ho le mie ragioni, in parte spiegate nel post che precede questo in parte spiegate di seguito.
Poi, una volta calata l'onda, riprenderò a scrivere anche qui.
Giurin giuretta.
Domani, 17 marzo, uscirà ALIA Evo 2.0.
Le ultime ore sono state affannose, convulse, talvolta confuse, in qualche momento comiche, in altri catastrofiche. E non è ancora finita. In linea di massima, comunque, ci siamo. Diciamo che da domani potrete scaricare da Amazon.it e da LN-LibriNuovi, al modico prezzo di € 5,99, ALIA Evo 2.0, scritta da diciassette autori per cinquecento pagine. Fantascienza, gotico, ghost stories, weird, horror… Un risultato che ci rende felici come bambini con un giocattolo nuovo. Io e Silvia abbiamo letto ALIA in tutti i modi, per editarlo, per correggerlo, per impaginarlo e siamo orgogliosi del risultato. Certo, non mancheranno i refusi – anche se abbiamo fatto il possibile per ridurli al minimo possibile – ed è possibile che l’impaginazione non sia ovunque perfetta, ma rendetevi conto: 500 pagine, provenienti da macchine e programmi diversi, non è stato uno scherzo normalizzare tutto. Da dopodomani – da lunedì, via, – partirà il lavoro per i libri della collana «Gli autori di ALIA» – ma per un momento ci fermiamo. E tiriamo il fiato. Alleghiamo di seguito il testo del comunicato stampa per l’uscita dell’antologia. Tanto per sapere dove ritrovarlo quando servirà…
«ALIA è una parola che non esiste nella lingua italiana.
Solo per il momento, forse.
Ma per un gruppo di persone, autori e lettori, ha un significato ben preciso fin dal 2003, ovvero dalla data della prima edizione di un’antologia divenuta leggendaria.
Significa fantastico – gotico, steampunk, space opera, distopia, horror, fantastico quotidiano, ghost story, fantasy, weird – scritto da autori italiani e autori stranieri. Siamo arrivati alla dodicesima edizione e alla seconda edizione in formato digitale.
Ma questa dodicesima edizione ha una particolarità: è scritta soltanto da autori italiani. Diciassette autori che hanno deciso di unirsi in un’operazione bizzarra e inattesa nel panorama italiano, accostando i loro testi e creando un’antologia di cinquecento pagine. Un’antologia virtuale, perché l’edizione elettronica è una conferma alla nostra visione corale della narrativa.
Siamo fuori moda, lo ammettiamo.
Siamo superati; collaboriamo piuttosto che litigare, leggiamo prima di scrivere, pensiamo prima di parlare.
Il risultato l’avete davanti a voi: un testo felicemente ricco di sfumature e carico di visioni: allucinanti, spaventose, remote o malinconiche.
Il viaggio di ALIA continua.»
Gran parte di questo testo è uscito in contemporanea su https://aliaevolution.wordpress.com/.